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Don Adriano Savegnago dal Madagascar: "serve aiuto per le chiese sparse nelle foreste"

Di Marta Cardini Giovedi 6 Aprile 2017 alle 14:32 | 0 commenti

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Il missionario cornedese don Adriano Savegnago scrive ai suoi compaesani dal Madagascar, precisamente da Ambanja, dove svolge la sua attività. Si trova qui da tre anni, dopo 30 anni passati nella capitale. Da un anno ad Ambanja è stata eretta la nuova parrocchia di San Luigi Orione di Begavo, con 14 cappelle sparse nella foresta. "La popolazione della zona- spiega don Adriano- è formata soprattutto dalla tribù dei Sakalava, Tra le religioni, la principale è quella musulmana, mentre i cattolici sono solo il 10% in città e il 2,5% nelle campagne. Un anno fa i cristiani erano 200 e oggi sono 700, in aumento anche grazie all'aumento dei collaboratori laici e delle attività della parrocchia e delle associazioni".

"Siamo 3 sacerdoti in tutto e siamo solo all'inizio della nostra attività missionaria- scrive don Adriano ai concittadini su Cornedo in Dialogo, bollettino parrocchiale di Cornedo-. Per il futuro ci saranno diversi progetti da realizzare: una chiesa parrocchiale più capiente, edifici scolastici e una casa della comunità. Anche le chiese sparse nella foresta avranno bisogno di aiuto per un ulteriore sviluppo: è quello che chiediamo al Signore e cercheremo di realizzare anche con il vostro aiuto".

La parrocchia principale di Begavo è divisa in 4 quartieri, che partecipano all'animazione per il catechismo, alla segnalazione di ammalati e anziani che hanno bisogno della confessione, comunione o del sacramento degli ammalati. Ogni quartiere si alterna ogni settimana alla preparazione della liturgia domenicale. Anche le attività sociali e caritative vedono la partecipazione di ogni famiglia con dei contributi finanziari liberi, secondo le possibilità di ognuno. I tre sacerdoti si alternano nelle varie cappelle e hanno promosso iniziative come pellegrinaggi, ritiri, conferenze ed atti concreti di opere di misericordia.

 

 

Leggi tutti gli articoli su: don Adriano Savegnago, Cornedo in Dialogo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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