Domenica a Campo Marzio la Festa della badante
Lunedi 7 Giugno 2010 alle 14:47 | 0 commenti
Si svolgerà domenica prossima, 13 giugno 2010, a Campo Marzio la seconda edizione della "Festa della badante". L'iniziativa, che segue quella promossa e ideata lo scorso anno dal sindaco, Achille Variati, è stata presentata a Palazzo Trissino questa mattina dallo stesso sindaco e dall'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari.
Dalle 16 alle 19 di domenica, quindi, a Campo Marzio (abituale sede del ritrovo domenicale delle badanti) prenderanno il via musiche e danze dei loro paesi d'origine grazie a "I Rumellai", gruppo specializzato in musica balcanica e dell'est europeo e al gruppo di danza vicentino "La Farandola" che vanta un ricco repertorio di danze popolari.
"Sarà un momento molto importante per conoscere meglio questa realtà - sottolinea l'assessore Giuliari - ,la risposta della Città ad un servizio che si fa sempre più ampio ed un ideale abbraccio collettivo per far sentire vicinanza ed incoraggiare tre figure deboli della nostra società quali sono le donne immigrate, gli anziani e la famiglia".
Dopo la massiccia partecipazione dello scorso anno con oltre 600 badanti presenti all'evento, l'assessore si aspetta che questo successo si possa ripetere, ma che, allo stesso tempo, non si esaurisca nell'arco della durata della festa: " Auspico che occasioni come questa fungano da stimolo per riprendere in considerazione iniziative importanti a livello regionale quali la creazione di un registro delle badanti e di conseguenza l'istituzione di un'adeguata formazione per un inserimento regolare e più agevole nel mondo del lavoro".
L'assessore ha, poi, ricordato che secondo gli ultimi dati Inps (datati 2007) sono 7384 le persone assunte come collaboratori domestici. Una realtà , quindi, molto ampia che coinvolge certamente le donne straniere (specie provenienti dall'est europeo), ma anche donne italiane ed ovviamente le famiglie che si avvalgono di questi servizi.
A questo proposito si è inserito il sindaco Variati: "Badare agli anziani significa dare loro la possibilità di rimanere nelle proprie case e non portarli in un anonimo letto di una casa di riposo. Questo è un valore aggiunto ed è possibile grazie a due categorie: le badanti dell'est e i figli, magari senza un lavoro, che assistono i loro genitori non più autosufficienti".
La festa, quindi, è rivolta anche a loro, a chiunque consenta ad un anziano di restare nella propria casa accudendolo ogni giorno. D'altra parte i numeri parlano chiaro: sono 100 mila gli anziani bisognosi di aiuto nella Regione Veneto e solo 28 mila i posti letto disponibili nelle case di riposo (3 mila nel vicentino). Esiste, quindi, un esercito di 72 mila persone non autosufficienti bisognosi di essere seguiti. Dato che un posto letto in una di queste strutture costa di media circa 100 € al giorno (comprensivo di quota sanitaria e quota sociale), si capisce presto come i costi sarebbero elevatissimi per le famiglie. L'assistenza, perciò, è un servizio sociale indispensabile.
"Il Comune dedica questa a festa a tutti coloro che svolgono questo servizio - ha concluso Variati - ed è un modo con il quale la città Vicenza intera ringrazia queste badanti. Mi auguro non ci siano polemiche fuori luogo e sia un momento di civiltà e serenità per tutti quanti".
Alla presentazione della festa c'era anche Elena Ochisor, una badante moldava di Chişinău, in rappresentanza di tutte le sue colleghe. Con lei abbiamo avuto modo di scambiare qualche battuta.
" È un lavoro molto duro - ha detto Elena - dove non ci sono orari. Si lavora quando c'è bisogno, anche durante la notte se la persona da noi assistita ne ha la necessità . Questo implica il fatto che abbiamo pochissimo tempo libero. Il nostro stipendio medio si aggira sugli 800 € mensili. Spesso ci ritroviamo tra noi la domenica, per scambiare due chiacchiere e condividere i nostri problemi dato che non esiste una vera e propria associazione di badanti. Ho partecipato alla festa dello scorso anno e ne sono stata molto soddisfatta, credo sia un'occasione importante per conoscerci e farci conoscere".
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