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Domenica 7 agosto nella storica sede di Lonigo la festa del 60° di fondazione della Cantine dei Colli Berici

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Agosto 2011 alle 11:16 | 0 commenti

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Cantine Colli Berici - All'importante anniversario dell'Azienda del settore vitivinicolo che si colloca ai primi posti in Italia per volume di uve raccolte e numero di soci presenzieranno rappresentanti delle istituzioni a livello nazionale, regionale, provinciale e delle principali amministrazioni comunali in cui è distribuita la provenienza degli associati. La Cantine dei Colli Berici sarà rappresentata dal Presidente Pietro Zambon. Alla festa sono attesi un migliaio tra soci, dipendenti in ruolo e personale in pensione, collaboratori, clienti e fornitori.

 

La Cooperativa è stata costituita il 1° maggio 1951 dopo che un gruppo di imprenditori locali pose le basi, allo storico Caffè Borsa di Lonigo, per avviare l'idea di un progetto comune di una struttura di lavorazione delle uve e la produzione e commercializzazione dei vini. Nel corso dell'ultimo decennio sono state adottate politiche sinergiche vincenti che hanno portato, prima, nel 1989 alla fusione con la Cantina Sociale della Riviera Berica di Barbarano Vicentino; poi nel 1999 all'acquisizione del controllo al 51% della Cielo e Terra Spa, tra le prime società italiane in termini di fatturato per la Grande Distribuzione Organizzata; e ancora nel 2005 alla fusione per incorporazione della Cantina Sociale Cooperativa di San Bonifacio. Infine, è storia recente l'aggregazione nel 2008 tra la Cantine dei Colli Berici e la Cantina Sociale di Colognola ai Colli che ha generato il consorzio di secondo grado Collis Veneto Wine Group Scac, con sede a Monteforte d'Alpone.

 

Oggi la sola Cantine dei Colli Berici è una realtà di quasi 2.000 aziende associate, che per la maggior parte dei casi coincidono con famiglie di coltivatori, dislocate in 50 Comuni delle Province di Vicenza, Verona e Padova, con circa 4.000 ettari di vigneto e una capacità produttiva in grado di assorbire l'8% dell'intera produzione vitivinicola del Veneto e l'85% della produzione dell'Area Berica.

 

Il nuovo gruppo Collis sviluppa il 2% della produzione nazionale di settore con un giro d'affari intorno ai 150 milioni di euro con 3.000 soci viticultori, 6.700 ettari di vigneto complessivi per 1,4 milioni di quintali di uve lavorate di una trentina di diversi tipi di vini corrispondenti a oltre 1 milione di ettolitri di vino l'anno prodotti negli stabilimenti di vinificazione di Lonigo e Barbarano nel Vicentino, Merlara nel Padovano e Colognola ai Colli e San Bonifacio nel Veronese.

 

Il programma dei festeggiamenti prevede l'inizio alle 18.30 con la santa messa celebrata da Don Vittorio Montagna, arciprete di Lonigo, che vedrà la presenza di Monsignor Adolfo Zambon, direttore dell'Ufficio Giuridico della Conferenza Episcopale Italiana, e di Don Andrea Peruffo, direttore regionale per il settore vocazionale, questi ultimi due figli di soci. Concluso il momento religioso alle 19.30 seguiranno gli interventi delle Autorità e dei vertici dell'Azienda. Speciale cerimonia sarà la consegna da parte del Presidente Zambon della targa di ringraziamento agli ultimi 3 soci fondatori della Cooperativa ancora rimasti in vita. A completare la serata è fissato alle 20 il buffet nei locali aziendali allietato dal successivo concerto della Banda di Soave.

 

In occasione della ricorrenza sono state promosse anche due specifiche iniziative. "Memorie. 1951-2011" è la ricca mostra fotografica, curata dall'arch. Massimo Bigi, che sarà inaugurata in barricaia. I 30 pannelli con gli scatti di vari autori che riproducono il tema dello sviluppo del lavoro in cantina negli ultimi decenni rimarranno visitabili da parte del pubblico, previa prenotazione, fino al periodo di vendemmia. La seconda iniziativa è il volume del 60°, coordinato da Aldo Muzzolon: un flash-back che scandisce le tappe della storia della crescita della Cantine dei Colli Berici.

 

 

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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