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Dl Salvini sui migranti: le opinioni di PrimaNoi con Cioni e Centro Destra Veneto con Casali, Bassi e Barbisan

Di Note ufficiali Mercoledi 26 Settembre 2018 alle 09:38 | 0 commenti

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Dl Salvini sui migranti, PrimaNoi: alcuni provvedimenti varati dal governo accolgono finalmente le istanze proposte dai comitati che da anni presidiano il territorio. 

Il consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il decreto Salvini, mentre molto presto il Parlamento sarà chiamato a trasformare in legge il contenuto dei provvedimenti su cui ha lavorato in questi mesi il Viminale. Per il portavoce del comitato PrimaNoi Alex Cioni, nel suo complesso il decreto varato è "positivo perché pone finalmente una stretta alla pratica della distribuzione dei permessi di soggiorno a soggetti giunti in Italia da clandestini pagando profumatamente dei trafficanti di esseri umani".

Sull'abolizione della protezione per motivi umanitari, -spiega Cioni- "forse si poteva fare di più, in quanto sarà concessa sotto falso nome nella misura in cui saranno appurate esigenze particolari di carattere umanitario, con il rischio che i giudici che valutano i ricorsi dei migranti, proseguano nella sostanza con la pratica di questi anni". Vale  dire disconoscendo le decisioni delle commissioni ministeriali che avevano negato il riconoscimento dello status umanitario. 
 
Sul progetto Sprar dal comitato arriva un sostegno senza se e senza ma. "Sono anni che denunciamo inascoltati l'uso improprio del sistema di accoglienza dei Comuni, in quanto è stato pensato per favorire un processo di integrazione e di inserimento lavorativo e sociale dei rifugiati, non di certo per accogliere e distribuire nei territori le migliaia di migranti economici arrivati in questi anni, i quali nella stragrande maggioranza dei casi hanno millantato status fasulli pur di farsi pagare il vitto e l'alloggio dai contribuenti italiani" -sottolinea il portavoce di PrimaNoi.

 

Politica - CDV: "Il Decreto- Salvini è stato approvato all'unanimità. La risposta che gli italiani attendevano da tempo è arrivata"

"Il Decreto- Salvini su sicurezza e immigrazione è stato approvato ieri all'unanimità dal Consiglio dei Ministri e ora passerà all'esame del Parlamento. Questo atto amministrativo è la risposta che gli italiani attendevano da tempo, un segnale forte per dire basta al caos e alla malavita dei ‘profughi vacanzieri' che, grazie a politiche ‘buoniste' del Governo Renzi, sono entrati senza alcun controllo in Italia".
Le affermazioni sono contenute in una nota diffusa dai consiglieri regionali di ‘Centro Destra Veneto - Autonomia e Libertà', Stefano Casali, Andrea Bassi e Fabiano Barbisan.
"Quarantadue punti per fare chiarezza su molti aspetti e definire in modo inequivocabile chi può e ha diritto di rimanere in Italia - spiegano i consiglieri regionali - nel provvedimento è disciplinata l'abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e vengono previsti i casi speciali di permesso di soggiorno per esigenze di carattere umanitario, come ad esempio, il grave sfruttamento lavorativo, la violenza domestica, i motivi di salute di eccezionale gravità. E' inoltre prevista la revoca della protezione internazionale per chi commette violenza sessuale e per chi spaccia, compie rapine ed estorsione, e l'annullamento della cittadinanza per reati di terrorismo accertati con sentenza definitiva".
"Un chiaro segnale per dire basta al caos che regna in Italia da qualche anno - sottolineano gli esponenti di CDV - finalmente saranno tutelati i veri profughi, le cui tragedie sono state sfruttate dai clandestini e dai ‘furbetti' dell'immigrazione clandestina. Chi arriva in Italia deve sapere che ora ci sono regole ferree da rispettare e solo chi ha determinati requisiti o si trova in situazioni ben chiare e specificate nel decreto è ben accetto".
"Auspichiamo che il Parlamento - concludono Stefano Casali, Andrea Bassi e Fabiano Barbisan -si esprima in tempi brevi a favore di tale provvedimento e che si passi alla fase attuativa del programma. L'Italia e gli italiani hanno bisogno di sentirsi tutelati".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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