Quotidiano | Categorie: Politica

Divieto di trasporto munizioni sugli aerei

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 20 Marzo 2010 alle 19:00 | non commentabile

Sergio Berlato   

 

L'on. Sergio Berlato si oppone al divieto di trasporto di munizioni nelle stive degli aerei emanato dalla Commissione europea.

Con un'interrogazione scritta prioritaria l'on. Sergio Berlato, vice Capo della Delegazione italiana del Partito Popolare Europeo, è intervenuto per manifestare tutta la sua contrarietà all'emanazione da parte della Commissione europea del Regolamento (UE) n. 185/2010 del 4 marzo 2010, con il quale viene sancito il divieto di trasporto di munizioni nelle stive degli aerei con decorrenza dal 29 aprile 2010.

Premesso che, fino ad oggi, il trasporto di munizioni nel bagaglio da stiva è sempre stato consentito senza compromettere né la sicurezza dei passeggeri né quella dell'aeromobile e che l'applicazione del divieto di cui al Reg. (UE) n. 185/2010 comporterebbe gravi conseguenze al settore del tiro sportivo ed ai praticanti l'attività venatoria, l'on. Sergio Berlato, dopo essersi consultato con le categorie economiche e sociali interessate alla questione, si è rivolto formalmente alla Commissione per chiedere:

- se la stessa sia consapevole delle gravi conseguenze che tale divieto comporterebbe per tutti gli atleti che si recano periodicamente in tutti i paesi del mondo per partecipare alle gare di tiro a volo;

- se la stessa sia consapevole del grave danno che subirebbero tutti i cittadini europei che si recano periodicamente in tutti i paesi del mondo per praticare l'attività venatoria;

- se la stessa sia consapevole che le ben limitate e predeterminate quantità di munizioni che viaggiano come bagaglio appresso del viaggiatore e collocate nella stiva degli aeromobili sono sempre preventivamente dichiarate e portate in contenitori che garantiscono la sicurezza dell'aeromobile e dei suoi passeggeri;

- come giustifica la Commissione la recente inspiegabile introduzione del divieto in oggetto e se non ritenga opportuno rivederne i contenuti.

L'on. Sergio Berlato, preannunciando un intervento immediato presso il Commissario italiano Antonio Tajani, ha invitato tutte le categorie economiche e sociali, che verrebbero gravemente penalizzate dall'applicazione di questo assurdo divieto, a fare pressione sulla Commissione europea per farle capire l'inopportunità dell'applicazione di questo inspiegabile divieto.

 






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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