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Divieto circolazione TIR, Faresin: date non concordate danneggiano settore

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Luglio 2011 alle 17:12 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - «È uno scandalo. La solita pezza che risulta peggiore del buco». Non ha mezzi termini Maria Teresa Faresin, presidente Confartigianato Trasporti del Veneto e provinciale per Vicenza, nel bocciare il provvedimento del Ministro dei Trasporti di integrazione del calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti approvato nel tardo pomeriggio di ieri e che introduce 5 nuove giornate di fermo la prima delle quali scatta già venerdì prossimo 22 luglio dalle ore 16 alle 24.

«Il Calendario dei divieti di circolazione è uno strumento importante che incide nell'organizzazione del lavoro ed anche nei costi delle nostre imprese -spiega -. Non a caso infatti viene stabilito preventivamente di anno in anno tra Ministero dei Trasporti e Organizzazioni di settore. Ora non è possibile che un ricorso al TAR da parte delle Associazioni dei Consumatori -fatto per scaricare traffico nelle giornate a bollino rosso- induca il Governo ad integrare quanto stabilito in modo così pesante e soprattutto con una entrata in vigore così prossima. Il 22 luglio è dopodomani e le imprese di autotrasporto hanno già in calendario consegne, impegni, contratti da rispettare. Pena sanzioni e penalizzazioni economiche che non possiamo proprio permetterci. Per non parlare poi dei colleghi che rientrando dall'estero non riusciranno a rispettare il riposo settimanale imposto dal codice della strada».
«Paghiamo bollo e assicurazione sui nostri mezzi per 365 giorni -sottolinea la presidente-; i nostri bilanci sono appesantiti da un sistema di tasse ed accise insopportabili che hanno portato migliaia di imprese sull'orlo del baratro. Azioni come quelle contenute nel decreto in questione possono essere la spinta che ci fa precipitare tutti. È per questo -annuncia - che ho chiesto al presidente nazionale Unatras di valutare la possibilità di una Class Action degli autotrasportatori associati nei confronti dello Stato. Vogliamo essere risarciti del danno subito».
«Non è colpa nostra -prosegue Maria Teresa Faresin- se nel nostro Paese l'85% delle merci viene trasportato su gomma e pertanto, in questo periodo, al traffico dei TIR si aggiunge quello straordinario dei villeggianti. Una situazione straordinaria che abbiamo negli anni cercato di risolvere con i divieti di circolazione concordati. Queste ulteriori cinque date però sono una beffa a cui si aggiunge la non applicazione al trasporto carburanti ed alimentari, guarda caso prodotti legati al flusso turistico. Se fermo deve essere, a questo punto, che lo sia per tutti e tutti ne paghino le conseguenze».
«D'altro canto -conclude - un sistema per risolvere il problema ci sarebbe. I committenti ci riconoscano i costi minimi di trasporto. Vedrete che, giustamente remunerati, i nostri autotrasportatori saranno ben felici di avere per legge una giornata in più per stare con la propria famiglia. Oggi non se lo possono permettere".
Il decreto n. 277 introduce 5 nuove giornate di divieto di circolazione di cui la prima scatta dopodomani, Venerdì 22 Luglio dalle ore 16 alle ore 24..
Pertanto, la circolazione del veicoli adibiti al trasporto di cose di massa superiore alle 7,5 ton fuori dei centri abitati, resterà vietata anche nelle seguenti giornate:.
- dalle ore 16 alle ore 24 di venerdì 22 Luglio;
- dalle ore 16 alle ore 24 di venerdì 26 Agosto;
- dalle ore 16 alle ore 22 di venerdì 2 Settembre;
- dalle ore 16 alle ore 22 di venerdì 9 Settembre;
- dalle ore 16 alle ore 22 di venerdì 28 Ottobre..
Naturalmente, sono fatte salve le deroghe già previste dall'art. 3 del calendario divieti 2011 (ad esempio per il trasporto di derrate alimentari in regime ATP o di prodotti deperibili), nonché quelle che saranno concesse dai Prefetti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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