Dissuasori sulla pista ciclabile di Maddalene, cittadino "ambientalista" ne chiede rimozione
Martedi 23 Ottobre 2012 alle 09:56 | 0 commenti
Gentile Sindaco di Vicenza, Gentile Assessore alle infrastrutture stradali,
Sono un cittadino di Costabissara che quotidianamente usufruisce della pista ciclabile di Maddalene per accompagnare i propri figli alla scuola materna San Giuseppe a Maddalene. Con l'arrivo della brutta stagione non intendo più utilizzare i seggiolini montati sulla bici, ma preferisco utilizzare un rimorchio porta bambini. Questo perchè credo in una mobilità dolce e non intendo acquistare un'automobile che userei soltanto per portare i miei figli alla scuola materna.
I dissuasori presenti in vari punti della pista ciclabile (ma in particolare quelli all'altezza dell'attraversamento di Strada San Giovanni) sono probabilmente stati installati ai tempi della creazione della pista ciclabile negli anni 90, immagino con il nobile scopo di dissuadere, appunto, i motocicli e le auto dall'utilizzare la pista ciclabile. Ma si sono rivelati un vero fastidio per chi quotidianamente percorre le piste ciclabili con la bicicletta e un impedimento oggettivo all'utilizzo dei carrelli porta bambini.
Ho notato che da qualche tempo tali dissuasori sono stati rimossi dalla pista ciclabile della Riviera Berica.
Visto l'utilizzo sempre più intenso che viene fatto della pista ciclabile di Maddalene (la crisi economica porta con sè anche un felice aumento della mobilità ciclabile) chiedo con forza che vengano rimossi i dissuasori anche da questa pista ciclabile, in quanto di impedimento per i carrelli porta bambini e di disturbo per il normale utilizzo della pista con le biciclette: vedo infatti molto spesso anziani in bicicletta che si lamentano per la presenza dei dissuasori che li obbliga a difficoltose prove di equilibrismo nella gimcana necessaria per superarli.
Questa lettera l'ho inviata in copia alle associazioni ciclabili della città , che so essere impegnate costruttivamente con l'amministrazione per il miglioramento della mobilità su due ruote, Cicletica-Ciclofficina e Fiab-Tuttinbici.
Ne approfitto per segnalare, all'altezza dell'intersezione tra Via Biron di Sotto e Strada del Pasubio, il fraintendimento di massa delle linee gialle di fronte all'ufficio postale: non servono a delimitare un parcheggio per i clienti dell'ufficio postale, ma servono a delimitare una pista ciclabile. Non ho mai visto, in 3 anni che frequento quotidianamente la pista, una contravvenzione elevata verso queste auto in evidente divieto di sosta.
Cordialmente,
Nicola Stocchiero
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