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Dissesto idrogeologico, dalla regione quasi 3 milioni di euro alle province per interventi su fenomeni franosi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Agosto 2014 alle 15:54 | 0 commenti

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Regione Veneto - La Giunta regionale, su iniziativa dell'assessore all'ambiente e difesa del suolo Maurizio Conte ha ripartito tra le Province 2 milioni 975 mila euro da utilizzare per interventi su centri abitati interessati da fenomeni franosi e di dissesto idrogeologico. Il finanziamento in questione deriva da i canoni di concessione del demanio idrico, come previsto dalla normativa regionale che stabilisce di attribuire alle amministrazioni provinciali una percentuale delle somme introitate.

"Ricordo che la Regione - ha fatto presente Conte - viste le ristrettezze di certi capitoli di bilancio, ha deciso di approvare un articolo di finanziaria che, per contrastare il dissesto, permette di attingere da fondi vincolati, provenienti sempre dai canoni idrici regionali, le risorse da destinare alle Province. Questa procedura ha richiesto tempi più lunghi del previsto, ma ora siamo fin grado di erogare parte di tali somme. Il provvedimento non comprende il bellunese - ha aggiunto l'assessore - provincia alla quale una nostra legge del 2006 attribuisce le funzioni riguardanti il demanio idrico e i relativi introiti. Nella suddivisione, sono stati considerati due distinti periodi: il 2008 - 2013 e l'anno corrente. Nel tempo le percentuali di assegnazione sono state infatti modificate e attualmente vengono attribuite sulla base dell'estensione delle superfici collinari o montane di pertinenza".
In definitiva, alla Provincia di Padova andranno 429.397,50 euro; al Polesine 415.715 euro; alla Provincia di Treviso 561.830 euro; al Veneziano 399.397,50 euro; alla provincia di Verona 576.830 euro e a quella di Vicenza 591.830 euro, per un totale complessivo di 2 milioni 975 mila euro.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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