Disoccupazione, Berlato: servono nuove politiche industriali
Mercoledi 2 Maggio 2012 alle 17:37 | 0 commenti
On. Sergio Berlato, Pdl-Ppe - Lasciare i dogmi mercatisti al novecento.
ll tasso di disoccupazione è in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e +1,7 punti rispetto all'anno precedente. Lo rileva l'Istat. Su base annua si registra una crescita del 23,4%, 476 mila unità in più. Diminuiscono invece a marzo gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, 40 mila unità in meno rispetto al mese precedente).
In Eurozona la disoccupazione è salita a 10,9%, fra i Paesi membri il tasso più basso è stato registrato in Austria (4%). "Il dato statistico che emerge in queste ore sulla disoccupazione giovanile è un campanello d'allarme che da un lato conferma la crisi di sistema del modello economico su cui l'Occidente ha costruito le proprie fortune, mentre dall'altro deve essere un ulteriore stimolo per la politica ad agire con risolutezza per mettere nelle condizioni le imprese ad investire sui giovani creando nuovi posti di lavoro" - è il commento a margine del Vice Capo delegazione del Pdl al parlamento europeo. "È necessario ristabilire il ruolo centrale dello Stato affinché torni ad occuparsi di politiche industriali che riaffermino la centralità del lavoro come centro gravitazionale dell'economia - continua Berlato - relegando il cosiddetto mondo della finanza a strumento e non a soggetto del modello economico. Per la prima volta dal secondo dopo guerra le nuove generazioni si trovano con minore prospettive di quante ne avevano i propri genitori, perciò l'attuale crisi economica deve essere l'occasione per tornare a pensare secondo nuovi concetti - conclude il parlamentare europeo - lasciando i dogmi mercatisti al secolo scorso".
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