Disegniamo Vicenza: niente lista elettorale, ma percorso per valorizzare i contenuti
Sabato 8 Dicembre 2012 alle 01:28 | 0 commenti
Disegniamo Vicenza - L'esperienza di Disegniamo Vicenza è stata caratterizzata, fin dall'inizio, dal tentativo di definire un nuovo linguaggio comune tra soggetti diversi, per storia, culture di appartenenza, percorsi personali. Si è partiti quindi da una considerazione condivisa: nella crisi in cui siamo immersi nessuno oggi può dirsi autosufficiente. C'è bisogno di costruire e radicare nuovi spazi pubblici di confronto, discussione e, conseguentemente, di azione.
Come Disegniamo Vicenza abbiamo individuato diverse tematiche che, sul piano del governo locale, non abbiamo condiviso.
Divenute impraticabili le primarie locali, ci siamo interrogati a lungo sul se e come proseguire l'esperienza di Disegniamo Vicenza.
Abbiamo quindi scelto di non partecipare con una nostra lista alle prossime elezioni comunali. Abbiamo deciso di privilegiare il contenuto rispetto al contenitore. Siamo convinti che i temi che abbiamo affrontato e analizzato, le domande che ci siamo e abbiamo posto, meritino una posizione centrale nel dibattito pubblico.
Riteniamo che, per fare questo, non sia necessariamente indispensabile una lista elettorale, l'ennesima, che si tradurrebbe in autorappresentazione, anziché contribuire fattivamente ad una diversa gestione della cosa pubblica all'interno delle istituzioni.
Per Disegniamo Vicenza si apre adesso un percorso diverso, che intende riportare la discussione e i temi che ci hanno contraddistinto finora per le strade e le piazze della nostra città . Vogliamo provare a stimolare un dibattito che a nostro parere oggi manca. Vogliamo verificare se sulle questioni legate alla difesa del territorio, a maggior ragione oggi quando un breve rovescio di pioggia allarma la città , così come sulla gestione pubblica dei servizi e dei beni comuni, rispettando così la volontà espressa dalla maggioranza degli italiani con i referendum del 2011, esiste una condivisione diffusa, capace di condizionare dall'esterno il governo locale. Tanti sono le questioni aperte: cultura, welfare, diritti di cittadinanza, territorio, beni comuni. Non ci interessa quindi autorappresentarci, ci prepariamo invece ad attraversare la città per stimolare e diffondere un pensiero critico e costruttivo allo stesso tempo, capace di porre le questioni e di individuare le possibili risposte. Siamo consapevoli che lo sforzo è molto impegnativo ma, ci sia concesso, anche decisamente più stimolante.
Entro dicembre daremo quindi vita ad un primo momento pubblico di discussione, un'assemblea aperta alla città , per cominciare ad affrontare i temi e le problematiche fin qui emerse. Sempre entro fine dicembre, come Disegniamo Vicenza, presenteremo all'amministrazione cittadina una serie di osservazioni per modificare il piano interventi, in un'ottica di salvaguardia del territorio e dei beni comuni. A gennaio invece lanceremo delle proposte con una campagna di raccolta firme sui nodi problematici che abbiamo individuato, dall'urbanistica alla cultura, alle aziende municipali, con l'obiettivo di costruire attorno ad esse condivisione e partecipazione, non per raccogliere facile consenso elettorale, quanto invece per porre a chi oggi governa, e a chi sarà domani chiamato a farlo, problemi che non posso essere elusi o soffocati dalla campagna elettorale, che necessitano invece di risposte concrete.
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