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Disegniamo Vicenza: da oggi politica "open source" per confrontarsi con Variati

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 27 Ottobre 2012 alle 22:48 | 2 commenti

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Disegniamo Vicenza -   Oggi a Vicenza si è riunita a Villa Tacchi una rappresentanza significativa dei più di 100 firmatari dell'appello DISEGNIAMO VICENZA per formalizzare la partenza di un percorso nuovo, un nuovo sentiero, che richiede un grande lavoro per essere pensato, abitato, messo in gioco.

Questo lavoro ci ha fatto pensare ad una storia.

Nell'aprile del 1991 Linus Torvalds, uno studente finlandese di 21 anni, inizia a lavorare su alcune semplici idee per un sistema operativo, il programma che fa funzionare i computer.
Pubblica un messaggio in rete: "otterrò qualcosa di funzionante in pochi mesi e mi piacerebbe sapere quali funzionalità vuole la maggior parte della gente. Ogni suggerimento è ben accetto". Linus usa un metodo che stava prendendo piede in quegli anni. Il metodo della condivisione delle informazioni.
Lui non chiude a chiave i codici del programma a cui sta lavorando, anzi li apre in modo che chiunque,con un metodo condiviso, possa dare il suo apporto.
Prima c'erano i sistemi chiusi, proprietari, Microsoft e Mac. Con Linux, il nuovo progetto, nasce un nuovo modo di costruire sapere, di costruire progetto.

Disegniamo Vicenza nasce in modo diverso dalle aggregazioni politiche tradizionali, dai partiti, dai comitati.
E' un soggetto plurale, in cui ogni individuo non abbandona la propria identità a favore di un gruppo, ma è un gruppo che nasce dalla moltiplicazione delle diverse identità che si incontrano.

Si tratta di un metodo,
- in cui contano prima di tutto le competenze, fatte di conoscenze e di esperienze
- In cui conta la trasparenza, nel dichiarare i passaggi e nell'
attivare processi
- In cui conta soprattutto la concretezza, nel costruire attraverso la partecipazione la soluzione dei problemi.
"Disegniamo Vicenza" vuole dare il proprio contributo al disegno di una città creando un sistema operativo "open source".

Vuole creare reti tra le persone, tra vecchi e nuovi cittadini, Vuole fare emergere le connessioni tra urbanistica e cultura, viabilità e politiche giovanili, realtà sociale e tutela dei beni comuni a disegnare il volto di Vicenza. E come su queste connessioni si giochi la scommessa di sviluppare, nonostante il buio della crisi, la qualità della vita in una città bellissima come Vicenza.

L'idea è di confrontarsi e anche sfidare la maggioranza che ha governato la città in questi cinque anni per migliorare le politiche del Comune. Per questo sulla base di alcune scelte importanti in materia di urbanistica e viabilità, politiche sociali e giovanili, di progetti per la cultura di Vicenza e a Vicenza, di beni comuni a partire dai servizi pubblici locali gestiti da Aim e Acque vicentine, la settimana prossima incontreremo il Sindaco Variati per avere un confronto che porti se possibile ad individuare una base comune. A quel punto lo strumento delle primarie sarà l'occasione per far partecipare i vicentini che vorranno concorrere a scegliere il candidato sindaco di un'area politica ampia che si ritrova nei valori dell'ambiente, della pace, della solidarietà e del lavoro.
Il confonto con il Sindaco avverrà la settimana prossima sui temi approvati oggi dall'assemblea che verrà rappresentata da una delegazione che oggi è stata nominata.

Noi siamo sufficientemente attenti ed onesti per vedere come in materia di immigrazione, nella gestione delle AIM rispetto ai ladroni del passato, nell'acquisizione dell'are per il parco della pace questo Sindaco e la sua amministrazione abbiano permesso a Vicenza progressi importanti. Conosciamo anche sufficientemente la nostra città e la viviamo tutti i giorni per capire che quanto fatto non basta. Per questo apriamo un laboratorio per DISEGNARE LA VICENZA CHE VOGLIAMO, insieme con quanti vorranno mettersi in gioco in questo progetto aperto, "open source".

Ma cosa ci si guadagna a lavorare ad un progetto "open source"?
Nel 2004 uno dei sistemi operativi basato sul lavoro di Linus sceglie di chiamarsi UBUNTU.
Ubuntu È un'espressione in lingua bantu. E' una regola di vita, basata sul rispetto dell'altro. "io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo".
Nelson Mandela racconta così la parola «Una persona che viaggia attraverso il nostro paese e si ferma in un villaggio non ha bisogno di chiedere cibo o acqua: subito la gente le offre del cibo, la intrattiene.
Ubuntu non significa non pensare a se stessi; significa piuttosto porsi la
domanda: voglio aiutare la comunità che mi sta intorno a migliorare?». Cosa ci guadagno dal miglioramento della comunità che mi sta intorno?
Miglioro la qualità della mia vita.

Chi vorrà migliorare la vita della nostra comunità e di se stesso troverà aperte le porte del laboratorio DISEGNIAMO VICENZA.

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Commenti

Elio
Inviato Domenica 28 Ottobre 2012 alle 09:52

"Tanto rumore per nulla..."
Più che altro il tentativo di alcune forze politiche e movimenti di crearsi una base elettorale.
giorgio
Inviato Domenica 28 Ottobre 2012 alle 16:01

io non voto a vicenza perche abito a malo ma credo che anchio ho qualche cosa da dire.di nuovo è che si è riusciti dove prima nessuno era riuscito a rompere il presidio oltre che la sinistra complimenti .non vorrei che il prossimo anno sempre che variati vinca a trovare ad inaugurare la nuova base americana al fianco del sindaco anche questi amici percio noi che restiamo al fianco di cinzia ci divertiremo vederli con i generali americani.grazie giorgio
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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