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Discoteca Victory Club: chi sono le vittime?

Di Citizen Writers Venerdi 17 Aprile 2015 alle 21:19 | 0 commenti

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Fulvia V. Tomatis, Presidente Comitato “Il Villaggio che non dorme” Villaggio del Sole-Monte Crocetta

Ringraziamo VicenzaPiù per darci uno spazio di replica all’articolo di ieri de Il Giornale di Vicenza con titolo “Il Victory chiude e lascia. I titolari: troppe lotte”. Noi (residenti danneggiati) dopo aver tentato invano di far pubblicare i nostri reclami, abbiamo dovuto pagare di tasca nostra, oltre all’assistenza di un avvocato, anche  l’acquisto di uno spazio sulla stampa locale, mentre c’è chi viene contattato gratuitamente e a gran voce ci fa passare per i “cattivi” di turno, oppure chi fa lo gnorri e non rende conto delle proprie omissioni nel tutelare i cittadini.

Gli abitanti del quartiere Villaggio del Sole – Monte Crocetta e il Comitato “Il Villaggio che non dorme” che li rappresenta, non hanno nulla contro le discoteche, ammesso che funzionino in luoghi idonei e nel rispetto delle norme vigenti, e non sono i colpevoli dell’esasperazione denunciata dai gestori del Victory Club, ma piuttosto vittime che sopportano da troppo tempo la violazione del loro diritto al riposo notturno e alla salute. Su questa violazione l’Amministrazione comunale non ha mai preso misure in applicazione delle normative nazionali, regionali e comunali. E’ evidente che dal 2011, quando e’ stato approvato dal Consiglio comunale il Piano di classificazione acustica, non si è mai preoccupata di verificare che la discoteca Victory funzionasse nei limiti sonori previsti nel Piano, “dimenticandosi” inoltre che nel 2010 l’ARPAV aveva scritto che il locale notturno sarebbe stato fuori norma dopo l’approvazione del Piano.

Ci sono altri aspetti che mostrano un’Amministrazione latente, in attesa che il Victory Club concluda tranquillamente l’attuale stagione autunno-inverno. Uno riguarda la ristorazione offerta dal locale notturno, pubblicizzata nei siti web della discoteca, che viene praticata anche sulla pista da ballo prima delle 24:00 e che supera ampiamente il limite concesso nelle Autorizzazioni rilasciate dalla Commissione comunale di Vigilanza. Di fronte all’istanza di verifica di conformita’ inviata al Comune dal legale del Comitato “Il Villaggio che non dorme”, sembra che i funzionari incaricati del procedimento non trovino il tempo per rileggere le 4 pagine delle autorizzazioni e prendere le misure del caso. Ancora non sono stati valutati dal Sindaco che ha istituito “pagelle per i dipendenti” e un “registro per i direttori”?

Ci sono poi i due dinieghi all’accesso agli atti da parte dell’Ufficio comunale SUAP-Polizia amministrativa. Il primo e’stato superato con l’intervento del legale del Comitato, il secondo con quello del Difensore civico regionale che proprio ieri ha comunicato la sua delibera: il Comune deve mettere a disposizione gli atti pubblici inerenti il funzionamento del Victory Club.

Vale la pena anche ricordare che “il posteggio tolto” al Victory con l’intervento del Corpo Forestale dello Stato era in zona soggetta a vincoli di carattere agricolo, pedecollinare, paesaggistico e di servizio all’elettrodotto e gasdotto.

E che dire della lamentela del gestore del locale sulle multe inflitte ai propri clienti: sono essi forse cittadini speciali che possono parcheggiare in zona di divieto di sosta 0-24, su piste ciclabili, marciapiedi, davanti a portoni di garage e percorrere le strade del quartiere contromano? E che dire inoltre della dichiarazione secondo cui “il Victory chiude definitivamente ma Villa Bonin però non diventerà una discoteca invernale”? Vien da pensare che la Convenzione sottoscritta lo scorso novembre sia stata un’altra boutade dell’Amministrazione per illudere ancora una volta gli abitanti del quartiere, logorati in ogni stagione di ballo da oltre 70 notti non dormite.

Il Comitato ha sempre operato nella legalita’, tanto da pagarsi un annuncio sul quotidiano della citta’per chiedere all’Amministrazione di ristabilire il diritto al riposo notturno e alla quiete pubblica prendendo misure tempestive nei confronti del locale notturno. Da subito, visto che la stagione del Victory non e’ finita e ancora restano da sopportare quattro serate da (s)ballo.

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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