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Diritto d'autore online. Passa il ricorso al TAR di ANSO

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 27 Settembre 2014 alle 01:34 | 0 commenti

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ANSO - E’ dubbia la legittimità costituzionale del quadro normativo sulla cui base l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, a dicembre dello scorso anno, ha emanato il discusso Regolamento sulla tutela del diritto d’autore online ed è di conseguenza dubbia la legittimità dello stesso Regolamento.

E’ questa la sintesi della decisione – attesa da mesi – con la quale i Giudici amministrativi del Lazio hanno sospeso i giudizi contro il Regolamento Agcom introdotti da Anso, Femi, Open Media Coalition ed Altroconsumo e chiesto alla Corte Costituzionale di valutare se siano compatibili con la nostra Carta Costituzionale le previsioni di legge sulla cui base l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, presieduta da Angelo Marcello Cardani, ha ritenuto di potersi ergersi a “giudice” del diritto d’autore online.

E’ una decisione che, sebbene interlocutoria, non è esagerato definire storica.
Per la prima volta, in Italia, infatti dei giudici – nella fattispecie quelli del Tar del Lazio – si interrogano circa i limiti costituzionali che la tutela del diritto d’autore online deve incontrare e dubitano, con riferimento al Regolamento varato dall’Agcom, che l’attribuzione, attraverso un provvedimento amministrativo ad un’Autorità non giurisdizionale come l’Agcom, del potere di ordinare la rimozione di ogni contenuto pubblicato online o di ordinare ai provider di bloccare il traffico diretto verso un determinato sito internet, sia compatibile con la libertà di manifestazione del pensiero sancita dall’art. 21 della nostra Costituzione.
Toccherà ora ai giudici della Consulta decidere se – come sostenuto da mesi da quanti hanno, da subito, dubitato della legittimità dell’iniziativa dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – provvedimenti di cancellazione di contenuti pubblicati online possono essere assunti anche in mancanza di una norma di legge che espressamente li preveda, disciplinando un adeguato contemperamento dei contrapposti interessi e, soprattutto, al di fuori di un giusto processo davanti ad un Giudice.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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