Direttiva Acque Potabili e limiti PFAS: europarlamentare Zoffoli (PD) propone emendamenti in linea con la Regione Veneto
Venerdi 15 Giugno 2018 alle 22:36 | 0 commenti
"Direttiva Acque Potabili e limiti PFAS: Zoffoli (PD) propone emendamenti in linea con la Regione Veneto" e "Pfas zero: depositati emendamenti in direttiva UE acque potabili. Battaglia di civiltà per tutela ambiente e salute pubblica" sono in sintesi le proposte avanzate dai due eurodeputati per la direttiva UE Acque potabili. Di seguito le due prese di posizione molto similari.
Ieri - esordisce nella nota ceh pubblichiamo l'europarlamentare democratico Damiano Zoffoli - sono scaduti i termini per la presentazione di emendamenti alla Direttiva Acque Potabili che in questo momento è in discussione in Parlamento europeo.
La proposta - prosegue Zoffoli - presentata dalla Commissione europea a febbraio introduce per la prima volta dei limiti per ogni tipo di PFAS e per la loro somma totale, validi per le acque potabili di tutta l'Unione Europea. "L'inquinamento da PFAS è un pericolo enorme per la salute di tutti i cittadini europei. Per questo ho voluto presentare un emendamento che introduce limiti molto bassi per l'acqua potabile, in linea con quanto approvato dalla Regione Veneto 9 mesi fa."
La proposta della Commissione propone un limite massimo di 100 ng/l per ogni singolo tipo di PFAS eper i PFAS totali è 500 ng/l. L'emendamento proposto da Zoffoli e aggiunge limiti stringenti, nel pieno rispetto del principio di precauzione: 30 ng/l per i PFOS, 90 per la somma tra PFOS e PFOA e abbassa a 300 la soglia per i PFAS totali.
"L'impegno per ottenere un limite basso e vincolante per tutti gli europei - afferma l'europarlamentare dem - sarà massimo e spero in un sostegno degli enti locali e delle associazioni. Sono a loro disposizione per un costante confronto e per iniziative."
E' opportuno sottolineare che sia il Trattato sul funzionamento dell'UE all'articolo 193 che l'articolo 5 della Direttiva consentono agli Stati membri e alle loro articolazioni di introdurre limiti inferiori - e quindi migliorativi - a quanto previsto dalla normativa europea per qualsiasi indicatore. "Per questa ragione - conclude Zoffoli - i limiti oggi in vigore nella Regione Veneto sono garantiti a prescindere da quanto legifererà l'Unione Europea".
L'eurodeputata Bizzotto raccoglie l'appello dei Sindaci dei Comuni Veneti contaminati: "Giuste le richieste di cittadini e Sindaci: a settembre voto in Commissione, ad ottobre il voto finale del Parlamento Europeo sulla Direttiva UE"
"Come avevo promesso in questi mesi ai Sindaci dei Comuni Veneti contaminati da Pfas e a varie associazioni di cittadini, ho ufficialmente depositato una serie di emendamenti alla nuova Direttiva UE Acque Potabili affinché siano stabiliti limiti pari a zero di Pfas su tutto il territorio europeo. Gli emendamenti, che portano la mia firma e quella dell'eurodeputato leghista Oscar Lancini, mirano a fissare a quota zero il limite di Pfoa, Pfos e Pfas e ad introdurre il principio di precauzione anche per questi agenti inquinanti. La nostra è una battaglia di civiltà per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica che combatteremo fino in fondo e che ci riguarda da vicino, dato che ci sono 350 mila cittadini veneti delle provincie di Vicenza, Verona e Padova che sono stati coinvolti da un caso di maxi inquinamento da Pfas su un'area di oltre 180 chilometri quadrati".
Lo annuncia il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto che, raccogliendo l'appello di molte associazioni di cittadini e di tutti i Sindaci dei Comuni Veneti contaminati da Pfas, ha presentato questo pacchetto di emendamenti "Pfas zero" alla revisione della Direttiva 98/83/CE sulla "Qualità delle acque destinate al consumo umano" attualmente in discussione a Bruxelles.
"I prossimi mesi saranno decisivi per centrare l'obiettivo di avere finalmente una nuova normativa europea che stabilisca limiti di Pfas a zero o quasi a zero - spiega l'europarlamentare Bizzotto - Il prossimo 10 settembre, infatti, la Direttiva e i nostri emendamenti saranno discussi e votati dalla Commissione "Ambiente e Sanità Pubblica", e nella prima settimana di ottobre si arriverà al voto finale del Parlamento Europeo riunito in sessione Plenaria a Strasburgo".
"Il nostro obiettivo è quello di arrivare velocemente ad una nuova normativa UE che tuteli l'acqua e la salute pubblica con l'abbattimento degli agenti inquinanti - conclude il capogruppo Lega Mara Bizzotto - Per questo il mio appello va a tutti i partiti e ai gruppi del Parlamento Europeo, soprattutto ai Popolari e ai Socialisti che sono numericamente i più numerosi, affinché appoggino i nostri emendamenti senza cedere alle pressioni delle lobby delle multinazionali".
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