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"Dire, fare e pensare" e "Narciso": i vincitori dei progetti per la scuola di Confartigianato

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 27 Maggio 2012 alle 23:22 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Il primo fa riscoprire a docenti e alunni la manualità, il secondo porta gli studenti delle medie nelle aziende della Metalmeccanica
Con la proclamazione dei vincitori, sono giunti a compimento anche quest'anno i progetti per le scuole "Dire, Fare e Pensare" e "Narciso" promossi da Confartigianato Vicenza: il primo dedicato agli allievi di ogni ordine e grado, il secondo riservato agli studenti di terza media. "Dire, Fare e Pensare" ha l'obiettivo di rivalutare e promuovere la cultura artigianale e l'approccio "laboratoriale" nella didattica, ribadendo il valore educativo della manualità (qui photo gallery).

L'iniziativa, che alle spalle ha oltre dieci anni di esperienza, è diventato nel tempo parte integrante del percorso scolastico e si articola tra workshop per insegnanti e Progetti Speciali. Stavolta sono stati realizzati tre laboratori a Vicenza, nove in provincia e quindici Progetti Speciali, con la partecipazione di 245 docenti che hanno coinvolto le loro rispettive classi, testimoniando così grande vivacità e l'interesse del territorio per tale modalità didattica, soprattutto nelle scuole per l'Infanzia e Primarie. I laboratori proposti in questa edizione sono stati: Incisione; Tecniche artistiche; Pannelli tattili e libri animati; Scrittura creativa; Ceramica/Argilla; Fotografia digitale e gioco-immagini; Creazioni con legno, paglia, luce; Decorazioni in carta.
Nel concorso abbinato, sono stati presentati lavori che erano frutto di quanto appreso durante il percorso, con l'adesione di 27 insegnanti e oltre 40 classi (circa 950 alunni). Ad aggiudicarsi il primo premio sono state le 2ª D e 3ª D della Media Garbin di Valdagno, guidate dalle insegnanti Vilma Faccin e Tiziana Bagoi e seguite nel laboratorio d'incisione dall'artigiano Giancarlo Busato. Al secondo posto si sono piazzate le classi 5ª A e 5ª B della Primaria Rodari di Tavernelle (I.C. di Sovizzo), che con l'insegnante Francesca Peretti e l'esperta Elena Marconato hanno realizzato dei pannelli tattili sul tema dei diritti dell'infanzia. Infine, terza classificata la Scuola dell'Infanzia SS. Trinità di Schio per il laboratorio "Una ciotola tante ciotole" con la maestra Valeria Costa e l'artigiana Barbara Conzato. Per i vincitori, anche la soddisfazione di veder esposti i propri lavori nella prestigiosa cornice di ViArt, il centro permanente dell'artigianato artistico vicentino, che ha voluto attribuire due menzioni speciali: una al libro "Girotondo degli animali" realizzato dalla Scuola dell'Infanzia S. Marco di Creazzo (insegnante Stefania Canotto, esperta Elena Marconato) e una alla raccolta di foto e stampe "Le immagini del Brenta raccontano" realizzato dalla 3ªA della Media San Francesco di Tezze sul Brenta (insegnante Orietta Zampieri, artigiano Giancarlo Busato).
Quanto al Progetto Narciso, giunto alla sua settima edizione, è rivolto invece all'orientamento professionale e a diffondere la cultura d'impresa tra le nuove generazioni mettendole a diretto contatto con aziende della metalmeccanica, uno dei "fiori all'occhiello" del tessuto produttivo territoriale. Anche quest'anno l'adesione è stata massiccia: al progetto hanno partecipato ben 1920 allievi di 32 scuole medie tra capoluogo e provincia, ospitati da 26 aziende.
Il meccanismo del "Narciso" è semplice e vincente al tempo stesso: visite in ditte del settore, dove l'imprenditore accompagna i ragazzi e illustra loro le caratteristiche dell'attività che vi viene svolta. Successivamente, gli studenti sono chiamati a redigere una relazione sull'esperienza compiuta, e tutti gli elaborati vengono esaminati e valutati da una commissione, che decreta un vincitore cui è destinato un riconoscimento personale, mentre 1000 euro vanno all'istituto di appartenenza. Un premio che quest'anno si è aggiudicato Luca Bertacche, della 3ª A della Media di Costabissara.

N.B. Nella photo gallery:
- foto dei vincitori del progetto "Dire, fare e pensare" con i presidenti del Mandamento Confartigianato di Vicenza, Carlo Crestani (con gli occhiali), e di Valdagno, Gianluca Cavion (a sinistra nella seconda e terza foto).
- foto del vincitore del progetto "Narciso". Da destra: il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo, il presidente della Categoria Metalmeccanica, Antonio Marcon, e lo studente vincitore Luca Bertacche accompagnato dalla mamma e dalla nonna) 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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