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"Dire, fare e pensare": 10 anni di lavori Con le scuole e... nelle scuole

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 28 Marzo 2013 alle 00:08 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Una pubblicazione dedicata al decennale del progetto educativo per la valorizzazione della manualità ricorda anche i tanti interventi "artigiani" di riqualificazione e restyling negli istituti della provincia

"L'ambiente per un bambino è determinante, in quanto è lì che sviluppa le sue capacità, libera la sua allegria, la sua voglia di giocare, apprendere e creare. Se poi la scuola diventa anche luogo di incontro reale per genitori, insegnanti e degli stessi ragazzi, ecco che quell'ambiente diventa ancora più accogliente. E se, infine, in quella sede il bambino ha la possibilità di esprimersi, di inventare, di far fiorire la sua manualità, quella scuola diventa ancor di più stimolante". 

È il parere di Maria Rita Parsi, la psicoterapeuta che è anche frequente ospite della Scuola per Genitori vicentina, intervenuta, in Fiera nella veste di presidente della Fondazione Movimento del Bambino, alla presentazione della pubblicazione "Dire, Fare e Pensare", edita per il decennale dell'omonima iniziativa.
"Dire, Fare e Pensare" è un progetto promosso da Confartigianato Vicenza per la riscoperta della manualità, che ha visto, e vede, gli artigiani entrare nelle scuole della provincia per trasferire le loro conoscenze sia ai docenti che agli studenti. Nato con l'intento di ridare valore alle figure e alle attività artigianali e per trasmettere l'importanza didattica delle esperienze di laboratorio, il progetto ha incontrato un crescente successo e, attraverso la realizzazione di incontri con gli insegnanti e le esperienze vissute in classe durante la realizzazione pratica di lavori più o meno complessi, ha creato un "ponte di saperi" tra scuola e artigianato costruito in un costante clima di serenità ed entusiasmo.
Ma c'è anche di più: nell'arco di questo decennio, gli artigiani si sono impegnati pure in lavori di riqualificazione e restyling di edifici che ospitano le scuole, per renderle ancora più accoglienti in linea con i criteri dell'accessibilità.
Appunto quegli interventi eseguiti sono ora documentati nella pubblicazione intitolata "La scuola confortevole: artigiani e studenti all'opera".
"Da sempre - osserva il presidente Confartigianato, Agostino Bonomo, nell'introduzione al volume - gli imprenditori artigiani sono abituati a trasmettere i loro saperi ai più giovani. Non per nulla gli artigiani più esperti vengono chiamati "maestri", proprio perché in grado di insegnare e appassionare i ragazzi alle proprie attività. Con Dire, Fare e Pensare non solo i ragazzi, sin dai primi anni di scuola, sono entrati a contatto con gli artigiani e le loro botteghe, ma gli stessi artigiani sono entrati a scuola, hanno seguito insegnanti e alunni passo passo nei loro percorsi, hanno realizzato con loro manufatti e opere che sono rimaste patrimonio delle scuole e hanno contribuito a riqualificare ed abbellire aree all'interno degli istituti, creando dei luoghi accoglienti e a misura di bambino, in linea anche con la filosofia del Design for All che mira proprio a progettare e costruire spazi e oggetti valorizzando esigenze, desideri, diversità e specificità di ognuno. In questa esperienza tante persone hanno collaborato, vi si sono dedicate con attenzione e impegno, dagli insegnanti ai ragazzi, dai genitori ai collaboratori ed esperti, ma un ringraziamento particolare va naturalmente a tutti quegli artigiani che in questi anni, anche con grande umiltà, hanno saputo mettersi a disposizione e trasmettere, oltre alle loro capacità artistiche, la passione e l'amore per il loro lavoro".
Aggiunge Alessandra Moretti, assessore all'Istruzione e vicesindaco di Vicenza: "In questi tempi nei quali sembra che tutto debba necessariamente andare a grande velocità, tutto viaggia in rete o attraverso le tecnologie informatiche, l'esperienza del "fare" acquista una particolare importanza educativa in quanto conduce i ragazzi in un'attività di processo che consente loro di assaporare anche tempi diversi e la soddisfazione, ma non solo, di produrre opere che raccontano le loro emozioni . Per questo il progetto Dire, Fare e Pensare rappresenta un'eccellenza tra le proposte educative offerte da tempo alle scuole, frutto di una felice collaborazione e sinergia del Comune con Confartigianato".
Oltre a un ampio apparato di immagini, il volume ricorda le scuole che sono stati coinvolte negli interventi, vale a dire: Media di Tezze sul Brenta (IC San Francesco D'Assisi), Primaria di S. Maria di Camisano (IC Camisano), Media Scamozzi di Vicenza (IC 3), Scuola per l'Infanzia Girardi di Camisano, Primaria Tiepolo di Vicenza (IC 4), Primaria Fogazzaro di Dueville (IC Roncalli), Primaria Giovanni XXIII di Monte di Malo (IC Ciscato), Primaria di Montegalda (IC Toaldo), Asilo Nido Turra/Primaria Rodari di Vicenza (IC 7), Media Muttoni di Vicenza (IC 6).
Infine, un riconoscimento va agli artigiani ed esperti protagonisti dei laboratori didattici, vale a dire Giancarlo Busato (stampa d'arte), Barbara Conzato (ceramica), Giulietta Cozzi (artista artigiana), David Conati (teatro), Andrea Dal Zotto (legno), Rosanna Frapporti (creazioni carta), Elena Marconato (decorazione), Fortuna Mariniello (pittura), Luigi Moretto (restauratore d'arte), Nicola Pagnon (panettiere), Federica Pilastro (illustrazione), Marco Maria Polloniato (ceramica), Maria Pia Sala (disegno), Alfonso Fortuna (scultura), Gianfranco Tancredi (pietra), Gianni Traverso (architetto) Paolo Bittante, Roberta Cozza, Graziano Dal Zotto, Giuseppe Santamaria, Paolo Marzocchella (fotografi), Laura Vajngerl (restauratrice).

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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