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Dipendenti pubblici, Codacons: mega-class action per il blocco degli stipendi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 6 Gennaio 2016 alle 23:24 | 0 commenti

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Codacons

Parte oggi l’azione collettiva del Codacons contro lo Stato per l'illegittimo blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici del Veneto,  fermi dal 2010. L’associazione dei consumatori ha pubblicato sul proprio sito internet la pagina attraverso la quale tutti i lavoratori interessati possono aderire alla class action e ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali subiti.

Come è noto - spiega il Codacons - la sentenza della Corte Costituzionale n. 178 del 24 giugno 2015 ha stabilito che il blocco dei contratti del pubblico impiego attuato con il DL n. 78/2010, conv. in Legge n. 122/2010, è illegittimo ma ha limitato tale illegittimità solo al periodo successivo alla pubblicazione della sentenza stessa.

Per tale ragione i 223.900 pubblici dipendenti del Veneto possono ora chiedere un indennizzo da “attività legittima” dello Stato che ha bloccato per 6 anni la contrattazione e, contestualmente, possono chiedere un vero e proprio risarcimento per inadempimento dell'obbligo per il  periodo successivo alla pubblicazione della sentenza, ossia a far data dal 30 luglio 2015 fino all'effettivo rinnovo.

Con la stessa azione il Codacons chiede insieme ai dipendenti pubblici il rinnovo dei contratti collettivi per il personale pubblico dipendente dall' 1.1.2016, obbligo direttamente scaturente dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 178/2015.

La richiesta che ciascun pubblico dipendente può formulare dunque è di 100 euro al mese a titolo di indennizzo per il periodo che va dal 2010 al 30 luglio 2015 e di 200 euro al mese per il periodo successivo al 30 luglio 2015, perdurando l’inadempimento ormai chiaramente sanzionato dalla Corte stessa, per un totale di 8.800 euro a lavoratore.

Sul sito www.codacons.it  le istruzioni utili per aderire alla class action.

Leggi tutti gli articoli su: Codacons, dipendenti pubblici

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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