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Diocesi di Vicenza: premio Scalabrini 2016 alle lingue madri dei migranti

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Marzo 2016 alle 15:10 | 0 commenti

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Diocesi di Vicenza
Un riconoscimento per sottolineare quanto sia importante apprendere l’italiano da un lato, senza perdere la propria lingua madre dall’altro, favorendo così l’integrazione e la promozione sociale dei migranti. E' questo l'intento del Premio Scalabrini 2016.  La consegna avverrà sabato 19 marzo 2016 a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore durante la festa internazionale promossa dall’ONU e dall’Unesco che vedrà riuniti (dalle 9 alle 12.30) molti dei rappresentanti delle 106 Lingue Madri attualmente presenti nella provincia vicentina.

Il premio sarà conferito a 14 istituzioni, scuole, associazioni che si sono particolarmente distinte nel promuovere Buone Pratiche di convivenza, di dialogo e di integrazione nella nostra società caratterizzata sempre più dalla multiculturalità.

Durante la stessa manifestazione, sarà presentato anche il libro Cittadini di un luogo, Cittadini del mondo, Benvenuti! Di che Lingua Madre sei? Quante lingue del mondo parli (2016). Si tratta di una raccolta di materiali informativi e formativi per mamme migranti e per mamme e docenti italiane curata dall’Ufficio Migrantes della Diocesi di Vicenza. L’intento è quello di riflettere sul valore della Lingua Madre per una famiglia immigrata e sulla necessità di apprendere la lingua italiana per affrontare al meglio la scuola e la vita sociale.

Attualmente la dispersione scolastica in Italia riguarda, infatti, in maggioranza i figli di migranti perché vengono bocciati o rischiano di non concludere il ciclo obbligatorio di studi per una serie di motivi tra cui proprio le difficoltà linguistiche e le loro conseguenze.

Si calcola che il rischio di dispersione scolastica per chi ha iniziato ad apprendere la lingua italiana solo da adolescente possa sfiorare il 90%. A volte inoltre sono le stesse mamme dei bambini migranti che ostacolano i processi di apprendimento temendo che i propri figli perdano la loro identità culturale.

Di qui, la necessità di mettere in atto  Buone Pratiche nelle scuole, prendendo coscienza che i migranti vivono una delicata relazione tra necessità di inculturazione e mantenimento della propria identità e Lingua Madre.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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