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"Digital Banking: quando la banca diventa 2.0", se n'è discusso al Cuoa

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 8 Ottobre 2015 alle 17:11 | 0 commenti

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CUOA

CUOA Business School, in collaborazione con SEC Servizi, ha ospitato oggi 8 ottobre nella sua sede di Altavilla Vicentina, l’appuntamento annuale del Digital Business & Society Forum. Organizzato quest’anno in collaborazione con l’area Finance del CUOA, che da 20 anni presidia il mercato delle banche, delle assicurazioni e dei servizi finanziari alle imprese, il convegno ha trattato di “Strategie Di Digital Banking: Evoluzione Dei Modelli Di Business Delle Banche”.

Il simposio ha visto la partecipazione e l’intervento di importanti istituzioni e aziende italiane: istituti bancari (Banca d’Italia, Banco Popolare, Banca Popolare dell’Alto Adige, Intesa Sanpaolo, Veneto Banca), IDC Italia, gruppo specializzato nelle ricerche di mercato, nella consulenza e nell’organizzazione di eventi in ambito IT e TLC, Symbid, piattaforma specializzata sia nell’equity che nel lending crowdfunding per le PMI e l’Università Cattolica di Milano.

Nell’incontro sono state affrontate le possibili direttrici di sviluppo delle strategie delle banche alla luce dell’innovazione digitale, che impone agli istituti bancari un ripensamento profondo del proprio business model di fronte a un cambiamento di mercato epocale. Si è parlato dunque di comportamento d’acquisto, fidelizzazione del cliente, nuovi processi di vendita, nuove esigenze della clientela, sicurezza e privacy, comparsa di nuovi competitor con aspetti di «disintermediazione» bancaria.

“I trend ci dicono che l’evoluzione della banca passerà inevitabilmente da un insieme di tendenze difficilmente evitabili e l’innovazione digitale rappresenta certamente uno dei fenomeni più rilevanti che determineranno una profonda revisione del modello di business delle banche. La rivoluzione, però, è già in atto e le banche saranno chiamate ad assumere decisioni in tempi rapidi per evitare rischi di disintermediazione o di perdere spazi di mercato” sostiene Cecilia Rossignoli, Referente Scientifico del Digital Business & Society Forum.

I saluti istituzionali del Presidente CUOA, Matteo Marzotto e dal Presidente di SEC Servizi, Johannes Schneebacher – partner del Forum – hanno lasciato spazio all’apertura dei lavori da parte della professoressa Cecilia Rossignoli.

Il programma è poi proseguito con le relazioni introduttive a cura di Fabio Rizzotto, Senior Research and Consulting Director di IDC Italia, che si è focalizzato sulle sfide e sulle opportunità del digital banking per le banche europee e italiane; seguito dall’intervento di Marcello Bofondi, Senior Economist Banca d’Italia, con la case hisotry del Marketplace Lending e da Marco Bicocchi Pichi, AD Symbid Italia e Presidente Italia Startup, il quale ha cercato di delineare nuove alternative per il finanziamento delle imprese.

Al centro della giornata di incontri, la tavola rotonda, coordinata da Alberto Banfi dell’Università Cattolica Milano, che ha ospitato il confronto sul tema tra i rappresentanti dei primari gruppi bancari del Nordest: Ottavio Rigodanza, Chief Operating Officer Banco Popolare; Johannes Schneebacher, Direttore Generale Banca Popolare dell’Alto Adige; Massimo Tessitore, Responsabile Direzione Multicanalità Integrata Intesa Sanpaolo; Fabio Momola, Group Chief Operating Officer Veneto Banca.
A concludere il convegno, la consegna dei Diplomi Executive della prima edizione del Master in ICT Management.

Leggi tutti gli articoli su: banche, Cuoa, Matteo Marzotto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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