VicenzaPiùComunica | Categorie: Agricoltura

Divieto spandimento letame in zone vulnerabili ai nitrati differito al 1 dicembre

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Novembre 2011 alle 15:50 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Nelle zone del Veneto vulnerabili ai nitrati, il divieto di spandimento di letame di origine zootecnica è stato posticipato all'1 dicembre. Il provvedimento è stato adottato dalla giunta regionale, su iniziativa dell'assessore all'agricoltura Franco Manzato, a causa delle eccezionali condizioni stagionali, che hanno protratto la durata del ciclo colturale dei pascoli, dei prati-pascoli e dei prati permanenti e avvicendati e del relativo pascolamento.

"Il pascolamento delle superfici prative era ancora in corso nella prima metà del corrente mese di novembre - ha ricordato Manzato - e questo ha reso impossibile effettuare le operazioni di spandimento della parte di letame che si è accumulata nelle strutture aziendali entro il termine prefissato del 15 novembre. Di qui il posticipo del divieto, che è peraltro riferito al solo letame e non al complesso degli effluenti di allevamento". In termini di apporti di azoto alle colture, la distribuzione di liquami zootecnici e del letame sono equiparate, ma al secondo, correttamente maturato, viene riconosciuta un'importante funzione miglioratrice della struttura del terreno ed un "potere tampone" nei confronti del contenimento delle perdite di acqua dagli orizzonti del suolo superficiali e sottosuperficiali. Ciò in considerazione delle peculiari caratteristiche di stabilità del materiale organico, dovute proprio al processo di compostaggio in concimaia, che acquisisce in tal modo caratteristiche di gestibilità e, soprattutto, di carattere igienico-sanitario nettamente migliori.
Proprio per tali motivazioni, gli orientamenti nazionali e regionali, facendo propri indirizzi tecnici di carattere generale riconosciuti anche a livello comunitario, ammettono maggiori "aperture" nell'uso agronomico dei letami rispetto a quanto non venga consentito nel caso dei liquami zootecnici.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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