Difesa integrata e colture erbacee: il modello veneto "esempio" in Europa
Lunedi 25 Marzo 2013 alle 16:54 | 0 commenti
Veneto Agricoltura - Trattamenti fitosanitari, difesa integrata e colture erbacee. Un argomento delicato, di stretta attualità , sul quale hanno relazionato ai parlamentari europei a Bruxelles, i più autorevoli tecnici e ricercatori del settore. Tra questi Lorenzo Furlan, di Veneto Agricoltura, essendo la nostra regione, in Europa, leader per quanto riguarda la difesa integrata nel mais e in generale nelle colture erbacee.
Strumenti: trappole, modelli previsionali, e anche l'informazione attraverso il Bollettino Colture Erbacee (BCE).
Sappiamo che l'applicazione della difesa integrata può ridurre la necessità dei trattamenti, inclusi quelli con i neonicotinidi (classe di insetticidi), e quindi gli effetti negativi che essi possono comportare su organismi utili. Furlan si è soffermato particolarmente su questi aspetti, evidenziando la contraddizione che "malgrado l'importanza delle colture erbacee, in termini di superfici e di consumi complessivi di fitofarmaci, la ricerca sugli effetti del loro uso in termini di difesa intergrata (IPM) è ancora molto limitata". Ha concluso segnalando che Veneto Agricoltura, con Arpav e Servizio fitosanitario regionale, stanno divulgando da tempo il Bollettino Colture Erbacee, una sorta di newsletter online densa di informazioni tecniche realizzata per avvertire tempestivamente della presenza di possibili problemi fitosanitari e su come intervenire in tempo utile. Informazioni sul Bollettino: http://www.venetoagricoltura.org/subindex.php?IDSX=120
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