Quotidiano | Categorie: Televisione

Didascalie necessarie, per capirsi in Tv

Di Lucio Panozzo Sabato 21 Agosto 2010 alle 21:43 | 0 commenti

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Anche se nei miei confronti si griderà dàlli al razzista, quello che ho da dire lo dico lo stesso. Innanzitutto non sono e non sono mai stato razzista, nonostante i dubbi di qualche amico/a.
Il tema è la televisione, davanti alla quale nessuno riesce a percepire, nei casi più ottimistici, più dell'80% delle parole.

Quando la famiglia sia numerosa e comprenda anche bambini, la percentuale scende parecchio al di sotto del 50. Quello che mi fa specie è che la televisione stessa e chi la comanda non si preoccupano minimamente di questo, e quello che potrebbero fare per aiutare, non lo fanno. Per esempio, quando la telecamera inquadra uno straniero che parla, la traduzione simultanea si sovrappone in modo che non si capisce né l'originale, né la traduzione. Sarebbe semplice azzerare l'audio in lingua originale e potenziare la traduzione. Non si fa, e non si conosce il motivo della disfunzione.
Ci sono alcuni commentatori, specialmente in accompagnamento a documentari, che con voce chiara spiegano quel che devono, ma il tono della voce cala a misura che si avvicina la fine del discorso, dimodoché si perdono le ultime due o tre parole ad ogni frase. E' un vezzo che hanno in molti, basterebbe fargli fare un piccolo corso, e il problema sarebbe risolto, ma non si fa.
Vengo al dunque. Quando vengono intervistati i cittadini del sud, io non ci capisco un accidente, e qui gli amici mi attaccano e mi tacciano di razzismo (come se fosse obbligatorio comprendere le lingue degli altri). Ma se chiedo a loro quanto capiscono, mi rispondono che non capiscono un tubo nemmeno loro. Se io dicessi che non capisco un bergamasco che parla dialetto stretto, nessuno avrebbe niente da dire, se lo dico di uno del sud, tutti mi saltano addosso. Posso dire con sincerità che in occasione del terremoto nelle Marche di un decennio e più fa, le interviste non le capivo, quindi credo di aver dimostrato a sufficienza che il razzismo verso le popolazioni del sud non c'entra. Quanto costerebbe metterci le didascalie con l'approvazione di tutti quelli che non conoscono i dialetti del sud? (Analoga domanda andrebbe posta per i dialetti e relative didascalie, n.d.r.) Anche se i telegiornali valgono quel che valgono, se apro la televisione per ascoltare e vedere, penso di avere il diritto di ascoltare e vedere al 100%.
In chiusura sottolineo un fatto che tutti possiamo riscontrare: l'aumento automatico del volume negli spazi riservati alla pubblicità. Quando interessa a LORO, il problema se lo pongono, con buona pace dei diritti di base, come la possibilità di decidere in proprio il volume della televisione.
La libertà è solo un mito, e i diritti costituzionali una chimera.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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