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Riceviamo da Ezio Cortese e pubblichiamo.
Conosciamo bene il passato politico del Presidente Napolitano (nella foto a Vicenza nei giorni dell'alluvione, n.d.r.); ci aspetteremmo pero' che il Presidente, in qualita' di piu' alta carica dello stato (almeno formalmente ) cercasse di essere sempre e il piu' possibile super partes. Le ultime dichiarazioni, eccessive e non opportune, fatte a Napoli sono purtroppo non un richiamo alle Lega, bensi' un grave insulto alle popolazioni lombarde e venete, inclusi gli onesti lavoratori che dal Sud Italia negli scorsi decenni sono venuti al Nord per lavorare e contribuire a quel benessere generalizzato che ora purtroppo non c'e' piu' neanche nel Lombardo-Veneto.

E' inoltre un insulto alla storia del Lombardo-Veneto, piu' antica e gloriosa di quella italiana.
Sarebbe il caso di smettere di sbandierare l'unita' d'Italia ogni volta che si entra in periodo di campagna elettorale, usandola per attaccare determinati partiti.
E' giusto ricordare al Presidente Napolitano che questo malvagio e tanto insultato Lombardo-Veneto ha in gran parte contribuito a mantenere, sino dalla tanto decantata unita' d'Italia, un'intera classe politica (della quale il nostro Presidente ha fatto parte attivamente) da destra a sinistra, lavorando e pagando le tasse senza mai protestare.
Preciso, per non dare adito a facili ironie, che chi scrive non ha la tessera della Lega e ha il massimo rispetto per l'Italia e il popolo Italiano.
Ma chiunque abbia una minima esperienza imprenditoriale, professionale o lavorativa credo non abbia dubbi nel pensare a un tessuto produttivo Lombardo-Veneto che si confronta in maniera attiva, snella e concreta con potenze industriali come la Cina, gli Usa , l'India e la Russia (solo per citarne alcune ). Anche perche' gia' succede a livello di imprese e associazioni di categoria. Non dimentichiamoci che il Lombardo-Veneto (ancora per poco tempo) e' di fatto una piccola potenza industriale riconosciuta a livello mondiale.
Qualche dubbio sorge spontaneo se pensiamo ad altre regioni del mezzogiorno, soprattutto alla splendida e martoriata citta' di Napoli, dove mi sembra negli ultimi anni abbia spadroneggiato la sinistra.
Infine un affettuoso consiglio al Presidente Napolitano : cerchi di essere almeno in certe occasioni piu' imparziale, oppure si dimetta e si unisca al partito democratico per la prossima campagna elettorale.