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Diavoli Vicenza, il bilancio del presidente Stefano Costa

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 18 Aprile 2011 alle 19:40 | 0 commenti

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Diavoli Vicenza  -  Diavoli Vicenza ha chiuso la stagione ai quarti di finale dei play off scudetto sconfitto dai Ghosts Padova, formazione accreditata per il titolo, obiettivo per il quale ha investito molto.
La società vicentina, invece, è riuscita a raggiungere un ambito traguardo nonostante le difficoltà di risorse, grazie allo sforzo di giocatori, allenatore e dirigenti, e grazie all'attaccamento per la maglia.

A fare un bilancio della stagione e della sua esperienza in biancorosso, Stefano Costa, presidente delle ultime tre stagioni dei Diavoli con il quale sono state condivise tante emozioni ed anche difficoltà, sempre con la voglia di non mollare e di mantenere alto il nome dei Diavoli.
"Se devo fare un bilancio di questa stagione dico sicuramente positivo. Per due aspetti: considerando che in estate i DIAVOLI avevano rischiato di chiudere per mancanza di introiti finanziari devo ammettere cha grazie ad un grande senso di responsabilità, spirito di sacrificio abbiamo chiuso la stagione onorevolmente e con un bilancio, seppure ridotto di molto, in pareggio. Nel 2011 era importante stringere la cinghia in attesa di tempi migliori. Credo che questa scelta fatta dal consiglio abbia premiato il nostro sforzo come società e squadra. Secondo aspetto: questo gruppo è la vera forza. Tutti i giocatori hanno accettato il forte ridimensionamento con semplicità e voglio pubblicamente ringraziarli tutti, allenatore compreso, team leader, attrezzista, addetta stampa, tutti i dirigenti e chi fa parte del Consiglio, e tutte quelle persone che ai margini della squadra lavorano gratuitamente con passione. Sono convinto che questa volta abbia vinto il vero spirito dello sport. VOGLIAMO ESSERCI....anche se non ci verrà riconosciuto un rimborso spese. Giochiamo per divertirci per stare assieme e comunque per onorare questa maglia che molti dei nostri giocatori indossano da parecchi anni e con orgoglio".
- A livello personale, questi tre anni alla guida dei Diavoli come presidente cosa hanno portato.
"Diavoli Vicenza è una società sana, di forti valori e principi morali, con l'unione del gruppo, la passione, sacrifico, la grinta riesce sempre a farsi onore. Questo è il vero spirito dello sport. Dove non ci sono soldi si riesce ancora a lottare per principi veri, con la voglia di divertirsi e con sacrifici. La mia esperienza è stata molto positiva. A volte sofferta, perché poi essere la figura dedicata a far quadrare i conti, non è stato facile. Qualche notte non ho dormito. Ma ci ho messo il massimo impegno per ripagare i miei amici del consiglio,questi ragazzi splendidi, un pubblico sempre fedele e appassionato. Tutti meritano la mia riconoscenza e forte gratitudine al di là dei risultati ottenuti quest'anno. Un ringraziamento va anche a quelle aziende che ci hanno permesso, con la pubblicità e con il loro contributo, di esserci in questa stagione e di arrivare con onore fino in fondo".
- Sul piano dei risultati Stefano Costa si sente soddisfatto?
"Una mia valutazione globale del triennio è che sul campo come squadra e come società abbiamo dimostrato di essere una realtà importante dell'in line in Italia, un gruppo che ha un grande cuore e con questo sopperisce a tante altre mancanze. A volte mi chiedo... ma se avessimo avuto uno sponsor che avesse creduto in noi....
Ora lascerò il testimone di presidente per motivi di lavoro e spero di cuore che ci sia un sostituto che assorba il DNA di questa squadra, la faccia ulteriormente crescere e dopo un anno di purgatorio la riporti nell'elite dell'in line in Italia. Sono certo che Vicenza lo meriti, anche se la città è molto fredda verso le realtà sportive che non siano calcio.
Ho un sogno nel cassetto. Trovare un nuovo sponsor, approntare una squadra competitiva, che possa lottare per lo scudetto e che possa fregiarsi di qualche vittoria importante che al momento non è arrivata, ma solo sfiorata. "Chi l'ha dura la vince" E anche se non sarò più presidente, rimarrò nel consiglio direttivo e darò il massimo per aiutare il mio sostituto e questa squadra fantastica. Dopo avervi fatto crescere sportivamente i miei figli dal 2001, mi sono fatto le ossa come dirigente sportivo, sono cresciuto come persona e ho imparato molto da tutti, specialmente nelle relazioni umane che animano da sempre la forza di questa grande squadra!
I sogni prima o poi si realizzano!!! In bocca al lupo per la prossima stagione a tutti!".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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