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Diavoli Vicenza e Immobiliare Neve: nuovo binomio, prime conferme

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 6 Luglio 2011 alle 10:56 | 0 commenti

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Diavoli Vicenza  -  Ad una settimana dall'annuncio del nuovo sponsor per Diavoli Vicenza, l'Immobiliare Neve di Gallio, e dopo vari rumors, arrivano ufficialmente le prime conferme sui giocatori che il prossimo anno costituiranno l'ossatura della squadra. Stiamo parlando del capitano Luca Roffo, impegnato in questo periodo con la nazionale, e dei difensori Michael Corradin, veterano e grande esperto nell'hockey in line, e Fabio Testa, giovane di grande talento e qualità al quarto anno con la maglia biancorossa.

Inoltre in questi giorni la società sta trattando il ritorno a Vicenza di Massimo Stevanoni, ex capitano dei Diavoli, che nello scorso campionato ha optato per fare un'esperienza ad Arezzo sperando di lottare per lo scudetto. L'avventura in Toscana è stata positiva per Stevanoni, ma non sul piano dei risultati, visto che i Lions, nonostante i significativi investimenti, sono stati eliminati ai quarti di finale proprio come i vicentini che nella scorsa stagione hanno giocato senza il contributo di uno sponsor e con risorse molto limitate.
La società berica è intenzionata a confermare tutto il gruppo degli ultimi campionati, cercando, magari con pochissimi e mirati innesti, di dare maggior spessore e competitività alla squadra.
In primis soddisfazione per le conferme del trio asiaghese, fortemente voluto anche dal nuovo sponsor, Immobiliare Neve, che ha visto nei tre atleti dell'altopiano: Roffo, Corradin e Testa, oltre alle qualità, anche l'attaccamento alla maglia e la voglia di restare a Vicenza.
"La volontà di restare a Vicenza c'è sempre stata - afferma deciso Fabio Testa - Altre possibilità non mi interessano dal momento che ho già parlato con il nostro direttore sportivo Bellinaso e abbiamo trovato l'accordo. So che il nuovo sponsor punta molto su alcuni giocatori e mi fa piacere fare parte del gruppo. Io voglio restare per fare bene, per giocare e per ottenere dei buoni risultati. Se ci saranno le possibilità e arriveranno nuovi giocatori allora si potrà puntare anche in alto, in ogni caso chiunque ci sarà deve sempre dare il massimo. E' importante che rimanga l'ossatura di base, ma soprattutto deve esserci buona volontà, convinzione e voglia di dare sempre il cento per cento. Se torna anche Steva la prima linea è già formata ed è buona e si potranno raggiungere buoni risultati".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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