Diabete mellito, il "sistema veneto" diventa legge. Sandri: interessa 250.000 malati
Venerdi 21 Ottobre 2011 alle 06:18 | non commentabile
 
				
		Sandro Sandri, Gruppo consiliare regionale Lega Nord - Il Consiglio unanime vota la norma che stanzia 11.500.000 euro per prevenzione, diagnosi e cura. All'Usl 20 di Verona il Centro di riferimento per la malattia; particolare attenzione all'età pediatrica
"La diagnosi e la cura del diabete, in tutte le fasi e le età , diventano finalmente un Sistema che da un lato permetterà interventi sistemici, organizzati e coordinati a vantaggio dei 250.000 malati veneti di questa patologia diffusissima, dall'altro eviterà dispersione di risorse del Bilancio regionale".
Il consigliere leghista Sandro Sandri esprime soddisfazione per  l'approvazione unanime da parte del Consiglio regionale odierno del  progetto di legge, promosso in collaborazione con il collega dell'Idv  Antonino Pipitone, che stanzia 11.500.000 euro per "la prevenzione, la  diagnosi e la cura del diabete mellito, dall'età pediatrica all'età  adulta. In questo modo - sottolinea Sandri - andremo a regolamentare un  settore medico che già vanta numerosi progetti d'eccellenza ma isolati,  che oggi vengono messi a sistema". 
Il Centro di riferimento  regionale per la malattia in età pediatrica viene istituito presso l'Usl  20 di Verona: "Nella legge approvata, è data una grande rilevanza alle  problematiche connesse alla gestione del diabete infantile - spiega  Sandri -: per questi casi, viene attivata una differente organizzazione  per la prevenzione e la cura della malattia, basata su una rete di tre  livelli strettamente collegati: territoriale, di diabetologia pediatrica  e appunto il Centro regionale di riferimento presso l'Usl 20 di Verona.  Interventi specifici, poi, riguardano l'individuazione dei soggetti a  rischio per la diagnosi precoce della malattia, e le donne in stato di  gravidanza affette da diabete mellito". Il Sistema istituito dalla legge  prevede anche la formazione e l'aggiornamento professionale di medici  ed operatori impegnati nella prevenzione e nella cura, e la  valorizzazione delle Associazioni di pazienti diabetici e delle loro  famiglie. 
Nel Veneto circa 400mila persone sono oggi malate di  diabete (250mila già diagnosticate, mentre 125mila ancora non lo sanno).  Una famiglia su quattro ha almeno un familiare diabetico, ed ogni anno i  nuovi casi sono migliaia. Il costo sociale è calcolato in 2.500 euro  l'anno a persona e, fra spese dirette e indirette, ogni anno nel Veneto  il diabete ‘brucia' circa 1 miliardo e 500 milioni di euro.
"Da chi  ha visionato il nostro progetto di legge - dichiara Sandri - abbiamo  raccolto consensi notevoli, ed anzi, è stato dichiarato la miglior norma  presente al momento in Italia. Il Veneto quindi ottiene un'eccellenza  assoluta, avanzata ed innovativa, che affronta il problema in maniera  organica creando una rete di servizi territoriali e centri di  riferimento locali per la diagnosi precoce, la cura, l'assistenza,  l'integrazione scolastica e lavorativa dei soggetti diabetici. Il  percorso non si ferma qui: presto io e il collega Pipitone illustreremo  la legge veneta a importanti platee mediche a livello nazionale. Questo  ci riempie di soddisfazione e conferma il Veneto come capofila nel  creare della Diabetologia un Sistema a vantaggio dei malati e delle loro  famiglie".
 
  
		
		
	 
				     
				     
				     
				    