Denunce per l'occupazione della Borghesi, la posizione degli studenti
Martedi 22 Gennaio 2013 alle 16:29 | 0 commenti
Coordinamento Studentesco Vicenza - Siamo un po' delusi, lo ammettiamo. Ci aspettavamo una medaglia per aver sfidato il freddo e per aver rischiato la vita di fronte a decennali strati di guano. Muri scrostati, finestre rotte, medicine scadute da vent'anni non ci avevano intimorito e a costo zero ed "armati" solo di scope, palette e guanti in lattice, in poche ore abbiamo fatto rivivere la Borghesi, mentre gli enti locali e l'Università in più di dieci anni non hanno ancora deciso veramente cosa fare di quello spazio al di là di fantasie e proclami sui giornali.
L'unica cosa che c'è denunciare in questa vicenda non siamo sicuramente noi, bensì lo stato di degrado e di abbandono di parecchi spazi pubblici in città , di cui probabilmente l'ex caserma Borghesi è l'esempio più lampante. Probabilmente ha dato molto fastidio che siamo riusciti a dimostrare che uno stabile riempito di attività , progetti e quindi sotratto alle speculazioni edilizie o agli interessi di pochi possa essere attraversato da centinaia di persone. Probabilmente ha dato molto fastidio che in quelle giornate e in modo particolare il 14 Novembre una generazione precaria sia scesa in massa in piazza in tutta Europa per opporsi alle politiche di austerity imposte dal Governo Monti su richiesta della Bce e della Finanza.
Non saranno certo i recenti provvedimenti repressivi verso gli studenti padovani o la pubblicazione sul giornale della lista dei denunciati per la riapertura della Borghesi a spaventarci o a fermare il nostro desiderio di un futuro senza precarietà ed austerità .
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