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Delegazione vicentina delle Acli in udienza privata con Papa Francesco

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 22 Maggio 2015 alle 22:36 | 0 commenti

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Acli di Vicenza annuncia la visita al Papa

Le Acli compiono 70 anni. E lo fanno stringendosi attorno a Papa Francesco, un Pontefice arrivato da lontano, ma capace di interpretare al meglio le esigenze dei più fragili e di tradurle in azioni concrete di integrazione. Con grande emozione la delegazione vicentina, che si unirà ai settemila aclisti che sabato alle 12 saranno ricevuti in udienza privata dal Santo Padre nell’Aula Paolo VI (Sala Nervi), si è preparata a questo momento tanto atteso. 

La delegazione veneta è tra le più numerose, con una consistente partecipazione da tutte le province della regione. “A tredici anni dall'incontro con il Pontefice, al quale hanno preso parte le Acli italiane ed internazionali, senza considerare l'incontro di nove anni fa con Benedetto XVI – commenta il presidente delle Acli del Veneto, Andrea Luzi - questa occasione non può che riempire il cuore degli aclisti, tanto più che si svolge in occasione della ricorrenza dei 70 anni dalla fondazione dell'Associazione”. Ed il presidente delle Acli vicentine, Serafino Zilio aggiunge: “ci attendiamo che Papa Francesco ci offra spunti importanti per il nostro impegno di laici nella comunità ed al contempo che ci sproni a lavorare ancora di più al fianco delle persone che lui ha a cuore, ma che, troppo spesso, la nostra società emargina con atteggiamenti altamente lesivi della dignità della persona”. Al fianco della delegazione vicentina, oltre al presidente provinciale e segretario nazionale della Fap Acli, la Federazione anziani e pensionati delle Acli, Serafino Zilio, ci sarà il presidente regionale delle Acli del Veneto e responsabile nazionale Acli per il welfare e reti di imprese, Andrea Luzi, recentemente impegnato nella valorizzazione e promozione del progetto nazionale Acli-Caritas contro la povertà.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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