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Degrado, il Comitato Cittadino Creazzo chiede cambio di rotta al Comune

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Ottobre 2013 alle 11:45 | 0 commenti

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Comitato Cittadino Creazzo - I fatti di cronaca nera avvenuti a Creazzo, che si stanno susseguendo a distanza di poco tempo l'uno dall'altro, fanno emergere un quadro di violenza e degrado non sporadico ma persistente e che merita una riflessione molto approfondita ed azioni incisive e mirate fin da subito.

Il Direttivo del Comitato Cittadino Creazzo fa presente di essere sempre stato in prima linea con numerosi interventi, segnalazioni e spirito collaborativo con l'Amministrazione Comunale e le varie Istituzioni sulle tematiche più importanti nella realtà comunale, quali la sicurezza, il degrado sociale ed ambientale, l’inquinamento e l’urbanistica.

E' da tempo che segnalIamo la situazione di degrado in particolare lungo la SR 11, la mancanza di una capillare presenza delle forze dell'ordine per le strade principali e residenziali e l'inesistenza di un sistema di telecamere nei punti più critici. Questo limitatamente al tema sicurezza, che è solo un aspetto del più ampio concetto di "degrado" che lamentiamo: presenza di rifiuti lasciati in strada, marciapiedi impraticabili e privi di manutenzione, piste ciclabili inutilizzabili e pericolose, mal funzionamento della rete fognaria, atti vandalici con imbrattamenti su edifici privati e pubblici sono tutti sintomi dello stesso fenomeno.

Era perfettamente prevedibile l'aggravarsi del degrado cittadino e della violenza a Creazzo, tanto che, oltre alle nostre segnalazioni, persino il "rapporto ambientale preliminare" del 2010 afferma che "la localizzazione nella prima cintura di Vicenza comporta il rischio di diventare raccoglitore di ciò che la città espelle". Anche precedenti gravi episodi di risse notturne e rapine erano stati indicatori di quanto poteva succedere e che purtroppo si sta verificando.

Eppure in questi anni abbiamo visto in prevalenza interventi volti alla realizzazione della tanto contestata mini-rotatoria in Viale Italia - un problema ancora irrisolto, peraltro - di dossi e restringimenti lungo le strade interne di Creazzo. Interventi che nulla hanno a che vedere con il degrado e la violenza.

L'immagine che appare del territorio comunale con marciapiedi disastrati, graffiti ed atti vandalici, rifiuti in strada, prostituzione e persone alterate in fascia notturna lungo la SR 11 è desolante e preoccupante per il futuro, oltre che a privare i cittadini che subiscono queste manifestazioni di degrado ed abbandono del diritto universale alla salute ed alla sicurezza.

Al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio Comunale si chiede un urgente e radicale cambio di rotta per la risoluzione delle tematiche di sicurezza e di degrado urbano ed ambientale, a beneficio dei cittadini di Creazzo e della loro qualità della vita.

Ben venga il maggiore coordinamento con il prefetto auspicato dal Sindaco, ma l'Amministrazione non si limiti a chiedere l'aiuto di altri, ponga in essere anche interventi immediati e concreti che sono di sua competenza per combattere questo degrado.

Leggi tutti gli articoli su: Comitato cittadino Creazzo, Comune di Creazzo

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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