Quotidiano | Categorie: Politica

Degrado, Dal Lago: le promesse di Variati rimangono una cartolina elettorale

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Dicembre 2013 alle 17:32 | 0 commenti

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Manuela Dal Lago, consigliere comunale lista civica Dal Lago - Tra poche ore anche viale Milano sarà oscurata dalle luci rosse di Natale. Un’atmosfera perfetta per una zona della città che continua a essere simbolo del degrado, testimonianza dell’immobilismo dell’amministrazione comunale.

“Entro sei mesi sarà normalizzata la zona di viale Milano per contrastare con la massima severità situazioni critiche e soggetti che non rispettano le regole” sosteneva il primo cittadino proprio sei mesi fa, in piena campagna elettorale, promettendo di cambiare volto a una delle zone più degradate della nostra città.

Oggi la stampa locale sbugiarda le facili promesse dell’amministrazione comunale e racconta la verità: spaccio di droga, risse tra bande rivali e coltelli, una brutta radiografia delle reali condizioni in cui versano Campo Marzo e le vie limitrofe. Il degrado c’era ed è rimasto, nonostante tutti gli apprezzabili sforzi delle forze dell’ordine che ogni giorno si adoperano per evitare che la situazione degeneri. Ciò che manca, invece, è un’azione amministrativa seria e programmata in grado di restituire Campo Marzo ai vicentini. Non ci si può continuare a nascondere dietro le sporadiche iniziative spot organizzate in qualche weekend: sono apprezzabili, ma certamente non determinanti per la riqualificazione dell’area. Le promesse, questa la realtà, rimangono una cartolina da campagna elettorale. Spero che l’amministrazione comunale non stia riponendo tutte le proprie aspettative nell’ufficio di viale Milano, nuova sede dell’assessorato alla Sicurezza e la cui apertura continua a essere rimandata: Vicenza non ha bisogno di altre operazioni-immagine. Se davvero Variati e la sua giunta pensano di poter riqualificare la città aprendo uffici di rappresentanza nelle zone dove esistono pericolosi segnali di degrado, invito il sindaco e l’assessore Rotondi a prevedere nuove sedi decentrate in Viale della Pace, San Pio X e San Lazzaro. E chissà se basteranno…


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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