Quotidiano | Categorie: Immigrazione

Deghenghi: no ai prossimi arrivi di immigrati, basta con l’accoglienza indiscriminata!

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 14 Gennaio 2016 alle 16:56 | 0 commenti

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Riceviamo da Gian Luca Deghenghi, Direttivo Movimento Italia Sociale Vicenza, e pubblichiamo
La Federazione di Vicenza del Movimento Italia Sociale esprime la propria decisa opposizione all’ arrivo di centinaia di nuovi immigrati in territorio vicentino. Riguardo alla situazione generale, da sempre denunciamo le menzogne degli pseudo-politici che siedono ai vertici degli organismi UE e del governo Italiano così come l’ inadeguatezza e l’inconsistenza delle determinazioni (regolarmente disattese) in materia di gestione dell’ immigrazione a livello continentale e nazionale.

Non basta lo stillicidio di disordini e di episodi di violenza (si pensi alle recenti bestialità di Colonia) ai quali da tempo assistiamo in tutta Europa ed in Italia per rendere evidente la pericolosità dell’ invasione che stiamo subendo?

Non si pensa all’ impossibilità di fatto di inserire socialmente centinaia di migliaia di individui, culturalmente distanti anni luce da noi, in un contesto ove non vi sono né offerta di lavoro né risorse per il loro mantenimento?

Non ci si rende conto dell’ impossibilità di quella tanto evocata integrazione quando non vi sono né i presupposti né la volontà (specialmente da parte degli immigrati) per costruirla?

E poi basta con la grande menzogna che dipinge i migranti come sfortunati profughi in fuga da guerre e persecuzioni (in verità sono una minima parte). In realtà serve solo a coprire il disegno di promozione del caos e di annullamento delle identità dei popoli europei, funzionale agli enormi e ben precisi interessi di quell’ oligarchia economico-finanziaria mondialista che è la vera artefice dell’ invasione che sta investendo l’ Europa.

In questo scenario, fatalmente, si inquadra quanto sta succedendo in Italia e, di riflesso, anche nella nostra provincia.

La Prefettura Vicentina, mera esecutrice delle direttive del governo centrale, continua a scaricare sul territorio gruppi di immigrati che automaticamente diventano nuclei di emarginati in seno alle nostre comunità, con tutte le problematiche ed i disagi che questa improbabile convivenza comporta.

L’ attuale situazione è già vicina al punto di rottura e crediamo che la giustificata insofferenza dei vicentini ed il comportamento non proprio esemplare dei nostri “ospiti” stiano per formare una miscela esplosiva che scatenerà, a breve, fenomeni di reazione violenta da parte della cittadinanza esasperata.

Riteniamo, quindi, assurda e catastrofica l’ eventualità che altre centinaia di pseudo-profughi (in massima parte maschi giovani e robusti che ben potrebbero combattere per un futuro migliore nei luoghi dai quali provengono) vengano distribuiti in città e provincia. Invitiamo caldamente, preoccupandoci per la nostra comunità, l’ amministrazione cittadina a dare un segnale forte ponendosi a tutela dei propri concittadini contrastando in modo deciso l’ azione disastrosa del Prefetto.

Lo stesso Prefetto che, ricordando alcune sue recenti dichiarazioni sui nuovi arrivati “scaricati” in zona San Felice, ormai dà per scontato che alcune zone di Vicenza siano irrecuperabili dal degrado nel quale sono precipitate.

Chi siano i portatori di tanto degrado lo sappiamo, lo vediamo tutti, ed i nuovi arrivi faranno apparire nei nostri territori altri sbandati nullafacenti pericolosamente emarginati, quando non addirittura altri malviventi.

Evitare che ciò accada deve essere un imperativo per tutti coloro che, come noi, non vogliono assistere alla progressiva, e ben presto definitiva, disintegrazione della nostra comunità.

Altro che “consiglio degli stranieri”, dunque, signor Sindaco!

Si cominci a pensare, dalle parti del Comune, a come porre un freno ad una situazione che ormai vede i vicentini ridotti ad “ospiti” in casa propria, divenuti assurdamente ostaggi in ambiente ostile, discriminati ed usurpati delle proprie risorse!

O gli Italiani, nella mente dei nostri politici, sono diventati l’ ultima ruota del carro?

Leggi tutti gli articoli su: immigrati, profughi, Gian Luca Deghenghi, mis

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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