DEFR, Regione: scelte chiare e responsabili per accompagnare la ripresa
Martedi 13 Ottobre 2015 alle 16:03 | 0 commenti
Regione Veneto
Il quadro previsionale della Regione del Veneto per il 2016 indica entrate complessive (al netto delle entrate da indebitamento e delle partite di giro) per 10.205,5 milioni di euro, con una contrazione del 2,9 per cento rispetto al 2015. Per quanto riguarda l’area delle funzioni essenziali, ad oggi riconducibile al finanziamento del solo settore sanitario, le risorse previste per il 2016 ammontano a 8.286,5 milioni di euro, in lieve calo rispetto all’anno precedente.
E’ quanto delinea il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR), che la Giunta presenterà al Consiglio entro il 31 ottobre, illustrato oggi ai componenti del Tavolo generale della Concertazione dal vicepresidente Gianluca Forcolin che ha evidenziato che quello presentato oggi è il primo Documento di Economia e Finanza che verrà adottato dalla Regione in attuazione del Decreto Legislativo sull’armonizzazione dei sistemi contabili delle Regioni e degli Enti Territoriali.
Inoltre – ha aggiunto il vicepresidente - è anche il primo documento di programmazione generale in cui vengono declinate le priorità strategiche individuate nel programma di governo di questa legislatura regionale. Per disposizione normativa ministeriale – DM del 7 luglio 2015 – la presentazione del documento è stata posticipata al 31 ottobre termine che, a rigore di legge, coincide con quello di presentazione del bilancio di cui il DEFR è strumento propedeutico. Il DEFR 2016/2018 apre, quindi, un nuovo ciclo di programmazione pluriennale, individuando le strategie di intervento e le concrete azioni che verranno poste in essere, proposte alla condivisione delle rappresentanze istituzionali e socio-economiche del Veneto presenti nel Tavolo di concertazione.
“Siamo consapevoli – ha detto Forcolin - della contrazione delle risorse finanziarie disponibili e del contributo che il sistema regionale è chiamato a pagare per il contenimento della spesa pubblica. Le scelte della programmazione devono quindi essere responsabili per guidare le politiche di bilancio, in un contesto generale caratterizzato da timidi segnali ripresaâ€.
Il DEFR tiene conto anche delle priorità di intervento definite dai programmi comunitari relativi al ciclo di programmazione 2014/2020. Quella correlata al cofinanziamento comunitario – ha concluso Forcolin – costituisce un importante segmento della programmazione regionale sia per i settori nei quali interviene, sia per l’ammontare delle risorse messe a disposizione (2,5 miliardi di euro circa nel settennio).
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