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Decreto province, Toniolo: Vicenza resta integra nei confini, ma tutto cambia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 31 Ottobre 2012 alle 18:54 | 0 commenti

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Costantino Tonolo, Pdl - "La provincia di Vicenza rimane così com'è, ma in realtà le cose cambiano, ora più forza alle unioni dei comuni, vera opportunità per superare la crisi". Lo afferma dopo aver appreso i contenuti del Decreto legge del Consiglio dei Ministri sul riordino delle province, Costantino Toniolo, presidente della commissione bilancio e affari istituzionali in Consiglio regionale del Veneto.

"Per quanto riguarda la provincia berica viene mantenuta l'integrità territoriale, i confini, ma il ruolo dell'amministrazione cambia perché dovrebbe diventare un ente di secondo grado dove avranno la loro rappresentanza i comuni: personalmente la vedo come una sorta di conferenza delle Unioni dei comuni". E continua Toniolo: "Sono proprio i comuni che in questa fase acquisiscono maggior potere: il fine è quello di offrire ai nostri cittadini e alle attività economiche sul territorio migliori servizi e a meno soldi!"
"Grazie anche alle norme approvate in Regione in materia di funzioni e servizi dei comuni", spiega Toniolo, "i municipi hanno l'opportunità di dare impulso all'innovazione in materia di gestione degli enti locali, di evolvere e migliorare la loro macchina con le Unioni, sia quelle ordinarie sia quelle montane, queste ultime occasione per esaltare la specificità di territori ad esempio come l'Altopiano di Asiago e dei paesi ai piedi delle Piccole Dolomiti". E prosegue Toniolo: "A noi amministratori regionali resta il ruolo di programmazione, indirizzo e controllo su tutto il territorio veneto!"
"Ora tutti assieme", conclude Toniolo, "dobbiamo rimboccarci le maniche per superare al meglio il momento di crisi che si fa sentire a tutti i livelli. Il nostro fine è sempre il bene comune e lo snellimento della macchina burocratica è sempre stato uno dei punti del nostro programma!"

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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