Decreto attrezzature per uso estetico, Casarotto e Ferron: si chiude situazione di incertezza
Giovedi 12 Maggio 2011 alle 17:30 | 1 commenti

Confartigianato Vicenza - «Finalmente si chiude una situazione di incertezza e di disagio che durava da oltre un ventennio, esattamente dal 1990, anno della legge istitutiva della figura dell'estetista».
Così Valter Casarotto e Valeria Ferron, presidenti della categoria Servizi per l'Estetica e l'Igiene di Confartigianato Vicenza, commentano la notizia della firma, da parte del ministro della Salute Ferruccio Fazio, del decreto che disciplina l'utilizzo delle apparecchiature elettromeccaniche impiegate nel settore.
Il provvedimento sancisce, nell'interesse degli utenti e degli operatori, caratteristiche e cautele d'uso per attrezzature come lampade abbronzanti, depilatori elettrici, saune, manicure e pedicure, apparecchi a radiofrequenza e per ionoforesi, attrezzi per ginnastica estetica e massaggi, stimolatori, laser, e così via. Se ne attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
«Finora, a causa dell'assenza di una normativa di riferimento - proseguono Casarotto e Ferron - le nostre aziende del settore estetico erano state a più riprese destinatarie di varie interpretazioni del Dipartimento Prevenzione della Regione Veneto, intese a supplire l'assenza di certezze. L'auspicio che ora tutto il settore esprime è quello che, per gli aggiornamenti delle nuove attrezzature che l'evoluzione tecnologica e il mercato continuano a proporre, non passino più periodi lunghi come i vent'anni in cui abbiamo atteso questo decreto».
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se prima del decreto si dovevano fare i conti con la piaga degli abusivi (verso i quali non vi sono controlli di nessun tipo in quanto ufficialmente non esistono) e con il sistema di tassazione molto alto che vi è italia, ora questa mazzata decimerà molti centri estetici in regola mentre gli abusivi non verrano minimamente toccati.