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Debiti Pa, Ciambetti: le regioni virtuose mettano una toppa ai guai lasciati da Monti

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Maggio 2013 alle 18:19 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Il riparto alle Regioni dei fondi del decreto 'sblocca debiti' voluti dal governo Monti ha smascherato una presa in giro, dimostrando che quei fondi  non avevano nulla a che fare con il pagamento dei debiti, ma servivano a finanziare, a tassi agevolati, Regioni con deficit di cassa. Per fortuna, le Regioni virtuose sono riuscite a incidere in maniera profonda nel riparto, rettificando le tabelle ministeriali, rimettendo in gioco circa un miliardo e mezzo di euro" afferma l’assessore al bilancio e agli Enti locali della Regione del Veneto Roberto Ciambetti.

"Insomma abbiamo messo una toppa a uno dei tanti guai lasciati da Monti”. Ciambetti saluta così la revisione del calcolo di riparto effettuato ai sensi del decreto 35/2013, che già da mercoledì sera aveva allertato non pochi tecnici di Regioni come Lombardia ed Emilia, oltre al Veneto.

“Quando ho letto i primi dati consegnati dal ministero – spiega Ciambetti –  ho avuto la riprova dei dubbi nutriti sin da subito sul provvedimento: al Lazio andava il 40,91 per cento dei fondi, circa 4 miliardi, alla Campania, con 2 miliardi e 900 milioni,  il 25,55 per cento, in pratica oltre il 65 per cento del totale concentrato in due Regioni. Il Veneto, al pari di altre Regioni, non aveva chiesto soldi a Roma, per un motivo molto semplice: i soldi noi li abbiamo, non abbiamo bisogno di chiedere prestiti allo Stato per pagare i nostri debiti. Abbiamo bisogno che lo Stato ci lasci spendere i nostri soldi, mentre vengono dati soldi a Regioni che, indipendentemente dal Patto di stabilità,  hanno problemi di cassa”.

L’assessore al bilancio spiega il problema: “Le uniche somme previste dal decreto 'sblocca debiti' che non rientrano nel Patto – ha detto – sono quelle relative alla sanità e per questo si sono rivolte al Ministero per chiedere il finanziamento agevolato solo le Regioni che hanno difficoltà di cassa, ottenendo risorse a tassi agevolati. C’è un bel problema però: se il Veneto avrà bisogno di cash in futuro, dovrà rivolgersi al mercato pagando interessi ben più cari, il che significa essere  doppiamente beffati, perché chi ha avuto finanze allegre viene oggi agevolato, chi è stato virtuoso  non solo non viene agevolato oggi, ma rischia una forte penalità domani. Come al solito.

“Fortunatamente non siamo caduti in questo trabocchetto – ha concluso Ciambetti – e assieme alle Regioni virtuose, Lombardia, Emilia e, in questo caso, anche Puglia, Abruzzo e Basilicata, abbiamo fatto gioco di squadra. Certo è che il problema dei tetti di spesa del Patto di stabilità si fa giorno dopo giorno sempre più drammatico, mentre è chiaro che, a saldi immutati, prevedendo un tetto pro-capite di spesa, dunque ricalibrato sulla base dei cittadini residenti, le cose cambierebbero: per noi, in Veneto, significherebbe poter pagare oltre 700 milioni e in tempi di crisi sarebbe una bella boccata d’ossigeno”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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