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De Marchi a Panozzo su Miotto:dove e quando si è portata la civiltà con vanghe e badili?

Di Citizen Writers Domenica 23 Gennaio 2011 alle 10:19 | 0 commenti

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Riceviamo Giuliano De Marchi una replica a un intervento di Lucio Panozzo e la pubblichiamo ricordando che (chiunque può inviarci scritti con opinioni e segnalazioni personali a [email protected] , l'indirizzo per i Citizen Writers, quelli più vicini alla vita e alle notizie)

Gent.mo direttore, penso valga la pena commentare un simile articolo.
Egregio signor Panozzo, sicuramente lei non conosceva l'Alpino Matteo, ciò che trovo più sconfortante è che neanche si è documentato prima di prendere carta penna e calamaio per stendere queste righe.

Matteo sottolineava il fatto che molti, e lei ha voluto non smentirlo, si ricordano dei nostri Militari all'estero solo quando succede qualche fatto luttuoso, lo aveva ribadito dopo la scomparsa dei quattro compagni saltati su un IED, oppure senza inglesismo "una bomba".
Noto con piacere che lei si occupa di geopolitica in modo serio e attivo e propina lezioni a tutti, l'Italia oltre che il Paese di cinquanta milioni di allenatori e anche il Paese di altrettanti dispensatori di consigli che rimangono ben comodi nelle loro poltrone a dire "si potrebbe fare".
Altrettanto vedo che lei e anche uno storico, mi potrebbe citare in quale parte del mondo e nella storia si è portata la civiltà con vanghe e badili?
Cosa facciamo in Medio Oriente è sicuramente sopra le mie capacità capirlo e la invito da giornalista di andare in luogo per poter riferirci di persona ma dimenticavo che lei è un critico letterario.
Arrivederci al suo prossimo articolo.
Giuliano De Marchi

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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