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De Felice di Intesa Sanpaolo interviene al Cuoa: "germogli di ripresa nel 2014"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Settembre 2013 alle 15:27 | 0 commenti

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Fondazione Cuoa - Segnali di speranza per l’economia italiana. Lo sostiene Gregorio De Felice, Chief Economist at Intesa Sanpaolo, intervento lunedì 2 settembre al seminario organizzato dalla Fondazione CUOA sul tema “Le imprese italiane e le sfide della crescita”, nell’ambito del corso executive Intarnational Training Map, in partenza il prossimo 16 settembre.

All’incontro hanno preso parte anche Diego Campagnolo, Direttore scientifico International Training Map del CUOA, e Paolo Gubitta, Direttore scientifico dell’MBA Imprenditori del CUOA. La conclusione è stata curata da Giovanni Costa, Professor Emeritus of Business Strategy and Organizational Behaviour presso l’Università degli Studi di Padova e Deputy Chairman of the Board of Directors at Intesa Sanpaolo, e da Mario Carraro, Presidente del Gruppo Carraro, Presidente del Centro Studi Economici Antonveneta e Socio Onorario dell'Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti.

Secondo De Felice i segnali positivi si notano nel quadro internazionale, osservando sia la situazione dei Paesi confinanti con l’Italia, sia la ripresa delle economie più forti, come quella statunitense e giapponese. «Non sto dicendo che ci attende la ripresa, ma la contrazione si sta fermando e c’è qualche piccolo germoglio di ripresa». «Ci sono ancora elementi di instabilità finanziaria», ha evidenziato De Felice. «Ma la situazione ora è diversa per due ragioni: da un lato non ce più rischio di recessione globale, perché gli Stati Uniti si sono ripresi bene, dall’altro è scesa la minaccia di una crisi dell'Eurozona». «Grazie a un calo della contrazione e a una leggera ripresa del PIL del più 0,5 percento prevista per il 2014, si attenuano gli elementi che influivano maggiormente sulla crisi italiana: poca crescita, combinata con un forte debito pubblico».

Ad avviso di Diego Campagnolo per una ripresa più decisiva l’Italia deve puntare sui rapporti con l’estero ma con una nuova prospettiva: «I processi di internazionalizzazione più efficaci non si basano su esternalizzazione o esportazioni, concetti a volte fuorvianti. Si basano piuttosto su presenza diretta o accordi di collaborazione con aziende sul posto. Solo studiando in modo diretto quel determinato mercato è possibile mettere in pratica strategie di local for local. Sono più costose dal punto di vista economico, perché è necessario coordinare i flussi fisici e informativi e controllare i rapporti tra la casa madre e la filiale, ma sono più efficaci».

Paolo Gubitta ha evidenziato come l’attuazione di queste pratiche avvenga attraverso il trasferimento della ricerca accademica alle imprese, un passaggio al centro dell’attenzione della Fondazione CUOA. «Imprenditori e manager prendono decisioni in base all'idea che si fanno del futuro e dell'ambiente. Quanto più le aspettative e le informazioni sono condivise con le varie parti, tanto più si prendono decisioni in modo consapevole».

Uno degli obiettivi più ambiziosi della Fondazione CUOA è fornire ad imprenditori e manager un valido percorso di sviluppo delle competenze per l’internazionalizzazione. Infatti, come dimostra una recente indagine condotta dall’Area Executive Education del CUOA, quasi il 70% delle aziende del Nordest necessita dello sviluppo di maggiori conoscenze e competenze per affrontare il business internazionale, nonostante la gran parte di esse esportino già all’estero.

Una mirata offerta formativa è rappresentata dall’International Training Map (16 settembre 2013 - 3 giugno 2014), iniziativa articolata in 7 percorsi didattici, che trattano temi fondamentali per un’impresa, declinati in una prospettiva internazionale: General Management, Legal Department, Human Resources Management, Sales and Marketing, Operations and Supply Chain Management, Accounting, Finance and Control, International ICT. I moduli sono, inoltre, accompagnati da 8 focus di approfondimento “Welcome To”, dedicati a diversi Paesi: 4 a realtà più affermate, come Brasile, India, Russia e Cina, e altri 4 a Paesi emergenti, quali Turchia, Messico, Corea del Sud e Sud Africa.

Le lezioni si terranno in sessioni comprensive di lunedì dalle 14.00 alle 20.00 e martedì dalle 9.00 alle 14.00 o di giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 17.00, presso la sede della Fondazione CUOA. La teoria sarà alternata a testimonianze di imprenditori operanti nei mercati di riferimento, con studi di casi aziendali specifici.

Per informazioni: Nora Sperotto, tel. 0444 333813, [email protected].


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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