Dati turismo in Veneto drammatici: "dichiarazione di stato di crisi al governo"
Mercoledi 10 Settembre 2014 alle 19:00 | 0 commenti
Regione Veneto - “Lo studio diffuso oggi da Confcommercio Veneto, in accordo con Confturismo, è drammaticamente veritiero e conferma l’assoluta necessità di una risposta forte. A questo punto non c’è tempo da perdere, il Governo deve dichiarare lo stato di crisi del settore, perché il Veneto è la prima Regione turistica d’Italia ed il suo Pil turistico contribuisce notevolmente a quello nazionale di settoreâ€.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta lo studio diffuso poco fa dalla Confcommercio sulla crisi del turismo in Veneto, che parla di una diminuzione di fatturati del 9,8% (meno 265 milioni sul 2013), con la montagna che arriva a meno 18,4%, e di una perdita di posti di lavoro di 6.000 unità .
Secondo Zaia, “siamo di fronte ad una situazione che incide profondamente non solo sul settore alberghiero, ma anche su quello degli stabilimenti balneari, del commercio, della ristorazione, degli impianti di risalita e delle strutture per l’intrattenimento all’aperto. Se il Governo non interviene per il turismo Veneto, significa che non gli interessa il turismo italiano, aldilà delle solite belle paroleâ€.
Zaia ritiene “non più procrastinabili misure non convenzionali: sostegni al credito, defiscalizzazione, incentivazione della promozione, previsioni meteo più precise e meno spettacolarizzate, riduzione dell’Iva portandola al livello enormemente inferiore con cui viene applicata in Paesi diretti competitori come Francia e Spagna†e chiede “un’attenzione tutta particolare per la montagna, colpita dalle nevicate invernali prima e dal maltempo estivo poi, e stritolata dalla concorrenza sleale di territori a statuto speciale a pochi chilometri di distanza, il più delle volte appena aldilà di un passoâ€.
Questa volta il tweet con l'hashtag lo faccio io: #sipuofare... - conclude Zaia - il Premier e il Governo, una volta tanto, passino all’azioneâ€.
“Che la stagione estiva 2014 sia stata “drammatica†per le imprese del settore turistico-commerciale è un dato di fatto. Rispetto alle richieste di Confcommercio e Confturismo Veneto di far fronte a questa situazione “di emergenza†con strumenti ad hoc come Regione siamo aperti al confronto per cercare insieme le soluzioni più idonee a risollevare quanto prima quella che è la prima “industria†del Venetoâ€.
A dirlo è l’assessore regionale allo sviluppo economico e alle attività commerciali Isi Coppola in risposta alle sollecitazioni delle organizzazioni di categoria che lamentano per le imprese del settore terziario una notevole perdita secca di fatturati a causa dell’andamento climatico particolarmente negativo di quest’anno, paventando una recrudescenza di situazioni fallimentari in Veneto. “Bene ha fatto peraltro il presidente Zaia – aggiunge l’assessore Coppola - a prospettare una preliminare dichiarazione di riconoscimento di “stato di calamità naturale†da parte del Governo. La situazione, infatti, viene ad inserirsi in un contesto economico non certo favorevole per il nostro Paese, che sta perdurando e che mette a dura prova la competitività del nostro sistemaâ€.
“Assicuro quindi Confcommercio e Confturismo Veneto che chiedono un forte intervento pubblico - conclude l’assessore Coppola – che la Regione farà la sua parte, come del resto ha sempre fatto, sia per sollecitare l’intervento del Governo per tutti gli aspetti che sono di sua diretta competenza, sia per vedere insieme come riorientare in maniera più incisiva e mirata a favore delle imprese che più hanno sofferto la negatività stagionale tutte le misure regionali disponibili, a partire dai Fondi di Rotazione presso Veneto Sviluppo all’utilizzo dei Fondi Europeiâ€.
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