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Dati shock sulla mortalità per amianto in Veneto, ONA: il 26 marzo incontro con Luca Coletto e i vertici Regione Veneto

Di Note ufficiali Sabato 24 Marzo 2018 alle 10:26 | 0 commenti

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È previsto a Venezia, Palazzo Balbi, il prossimo 26.03.2018 l'incontro dell'Osservatorio Nazionale Amianto con i vertici della Regione Veneto, in particolare l'On.le Luca Coletto, Assessore alla sanità della Regione e persona molto vicina ai lavoratori e vittime dell'amianto. Aveva assunto un impegno preciso l'Assessore Coletto all'assemblea pubblica dello scorso 17.02.2018, dopo aver ascoltato le testimonianze dei lavoratori malati, degli orfani e delle vedove, sulla vera e propria strage di lavoratori che l'amianto ha provocato e sta provocando in Veneto, e in particolare a Venezia, tra coloro che hanno lavorato nel porto e negli altri stabilimenti, e le difficoltà che muove l'INPS al riconoscimento dei benefici amianto, e la tagliola della L. Fornero, che impone a questi lavoratori, anche a quelli malati, di rimanere al lavoro fino ai 67 anni.

Nuovi dati sono stati registrati dall'Osservatorio Nazionale Amianto, che ha aperto uno sportello on line per l'assistenza delle vittime, le quali possono chiedere assistenza medica e legale, gratuite, chiamando il numero verde 800 034 294. Sugli scudi il Presidente Nazionale dell'ONA, Avv. Ezio Bonanni, che si è rivolto a tutta la politica nazionale e regionale, per chiedere l'abolizione della L. Fornero per le vittime dell'amianto, trovando autorevole riscontro nell'Assessore alla salute della Regione Veneto On.le Luca Coletto. Lunedì 26.03.2018, è fissato l'incontro dell'ONA, rappresentanti nazionali e territoriali, presso l'assessorato alla salute della Regione Veneto, alla presenza dell'Assessore On.le Luca Coletto, nel corso del quale verranno esaminate le richieste dell'Osservatorio Nazionale Amianto, che coinvolgono la Regione, perché si faccia portatrice delle esigenze dei lavoratori veneti, anche di fronte al Governo nazionali, e rappresenti l'intera comunità veneta martoriata dalle morti di amianto.


«Prevenzione rischi amianto, prepensionamento e rivalutazione delle prestazioni pensionistiche, per i lavoratori del porto di Venezia, e di tutti gli stabilimenti del Veneto, in cui è stato utilizzato amianto e abolizione della L. Fornero per quanto riguarda le vittime dell'amianto. Abbiamo riposto enorme fiducia nel Presidente della Regione Veneto, On.le Zaia, e nell'Assessore alla sanità, On.le Luca Coletto, che è intervenuto nell'assemblea ONA di Venezia lo scorso 17.02.2018, e anche nell'On.le Alex Bazzaro e nell'On.le Sergio Vallotto, anche loro presenti all'assemblea ONA. Confidiamo che le problematiche dei lavoratori veneti, esposti ad amianto, possano trovare adeguata rappresentazione nei tavoli della politica romana, che fino ad ora hanno penalizzato i lavoratori della Regione Veneto», dichiara l'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto.

Focus di approfondimento: I numeri della strage in Veneto (che giustificano le richieste dell'Osservatorio Nazionale Amianto al Presidente della Regione Veneto).

Casi di mesotelioma segnalati all'Osservatorio Nazionale Amianto, più di 2000 casi di mesotelioma, e in ordine ad alcune situazioni di rischio lavorativo:
• Montedison, Marghera: 76 casi di mesotelioma associati alla produzione del passato;
• Officine Meccaniche Stanga, Padova: 62 casi;
• Fincantieri, Marghera: 60 casi;
• Ferrovie dello Stato: 44 casi tra Vicenza e Verona;
• Sartori Guido (realizzazione di impianti industriali), Marghera: 26 casi;
• Alumix Alluminio, Marghera: 25 casi;
• Compagnia Portuale di Venezia: 34 casi di mesotelioma.

I mesoteliomi sono solo la punta dell'iceberg, perché l'amianto provoca tutta una serie di altre patologie, tumore al polmone, tumore alla laringe, tumore all'ovaio, al colon retto, all'esofago, e alla faringe, asbestosi, placche pleuriche e ispessimenti pleurici, per fermarci alle sole patologie tabellate. Ne consegue che, in tutto il Veneto, considerando i più di 2000 casi di mesotelioma, censiti dal RENAM, tenendo conto delle altre patologie, il numero dei decessi è superiore a 5000, negli ultimi 20 anni.

I casi di mesotelioma in Veneto
Casi di mesotelioma identificati in residenti del Veneto nel periodo 1987-2013


Casi di mesotelioma in Veneto

• Approfondimento sui temi oggetto dell'incontro del giorno 26.03.2018:

Tra le tematiche che si vorrebbero affrontare:
- istituzione di un fondo vittime amianto Regione Veneto che vada ad implementare il Fondo Vittime Amianto istituito presso l'INAIL (art. 1 commi 241/246 della L. 247/07), limitato ad €27.000.000 fino al 2020 per l'intero territorio nazionale;
- intensificazione della sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti all'amianto per la diagnosi precoce delle patologie asbesto correlate, che assicura un più efficace intervento sanitario e maggiori chance di sopravvivenza per le vittime;
- emanazione di atti di indirizzo regionali al fine di ottenere il riconoscimento dei benefici amianto per il prepensionamento dei lavoratori esposti ad amianto fino al 02.10.2003;
- distorsioni della Legge Fornero, con particolare riferimento ai portuali di Venezia e in generale dei lavoratori in Veneto.
- verifica di termini e modalità di applicazione dell'art. 13 comma 8 L. 257/92 per i lavoratori
veneti da parte delle INPS competenti. 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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