Inchieste | Quotidiano |

Dati Istat: due milioni di giovani non studiano e non lavorano

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 19 Gennaio 2011 alle 23:36 | 0 commenti

ArticleImage

Rassegna.it - Secondo il rapporto "Noi Italia" 2011 dell'Istituto di statistica, un giovane su 5 ha abbandonato gli studi e non ha trovato ancora un lavoro. Il 19% non ha conseguito neppure il diploma. Cresce il lavoro sommerso e restano le differenze di genere

Il lavoro per i giovani nel nostro Paese è ormai una chimera. A confermarlo è l'Istat nell'indagine "Noi Italia" del 2011. Tra le cifre fornite dall'Istituto di statistica, però, il fenomeno della disoccupazione giovanile mostra stavolta la sua faccia forse peggiore: l'assenza di speranza per un futuro migliore.

Secondo l'Istat, infatti, il tasso di disoccupazione tra i 15 e i24 anni) "è pari al 25,4 per cento, in aumento di oltre quattro punti" rispetto al 2008 "e superiore a quello medio dell'Unione europea (19,8 per cento)". A colpire, però, è soprattutto il numero dei giovani che abbandonano gli studi e non cercano lavoro. L'Italia è prima in Europa per numero di giovani che abbandonano gli studi e che non lavorano dai 15 ai 30 anni.

Sono più di due milioni, il 21,2 per cento tra i 15 e i 29 anni nel 2009 coloro che non sono più inseriti in un percorso scolastico-formativo, ma neppure impegnati in attività lavorativa. Inoltre, risulta che la quota di giovani 18-24enni con al massimo la licenza media, che ha abbandonato gli studi senza conseguire un titolo superiore è pari al 19,2 per cento e colloca il nostro paese in una delle posizioni peggiori nella graduatoria Ue-27 (media 14,4 per cento nel 2009). Mentre il 19 per cento dei 30-34enni ha conseguito la laurea (o titolo equivalente), una quota cresciuta di 3 punti percentuali tra il 2004 e il 2009. Il livello, tuttavia, è ancora molto contenuto rispetto all'obiettivo del 40 per cento fissato da 'Europa 2020'.

Ma anche chi il lavoro lo cerca non se la passa molto meglio. Secondo i ricercatori dell'Istituto "circa il 45 per cento dei disoccupati è in cerca di lavoro da oltre un anno". L'Italia infatti registra una tra le quote di disoccupazione di lunga durata (44,4 per cento) e più alte nell'Unione europea a 27.

Permangono poi "notevoli differenze di genere": le donne occupate sono il 46,4 per cento - rileva l'Istat - gli uomini il 68,6 per cento. I livelli dell'occupazione nazionale, tra l'altro, restano ben al di sotto delle medie europee, soprattutto per quando riguarda la componente femminile. Il tasso di occupazione della popolazione in età 55-64 anni è pari al 35,7 per cento, in aumento rispetto al 2008 e in controtendenza rispetto a quanto avvenuto per l'occupazione nel suo complesso".

Il sommerso, infine , continua ad essere una piaga dilagante. La quota di unità di lavoro irregolare in Italia, secondo l'Istat, è pari all'11,9 per cento. "Nel Mezzogiorno può essere considerato irregolare quasi un lavoratore su cinque, nell'agricoltura circa uno su quattro". La quota del sommerso, così, si mantiene rilevante, spiega l'Istituto. La Regione con la quota più alta è la Calabria (26,6 per cento), mentre quella con la percentuale più bassa è l'Emilia Romagna (8,5 per cento).

Leggi tutti gli articoli su: Giovani, disoccupazione, Istat, Rassegna.it

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network