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Daspo urbano, Variati: “Non solo il centro storico, ma anche le aree verdi dei quartieri vietati a chi provoca degrado”

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 6 Giugno 2017 alle 17:49 | 0 commenti

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"In presenza di comportamenti che provocano degrado non avremo tentennamenti nell'applicare quanto la legge oggi finalmente ci consente, ovvero l'allontanamento dal luogo della violazione. Non solo in centro storico, ma anche nei quartieri. Useremo prudenza, perché si tratta di limitare la libertà personale, ma anche la necessaria severità". Questo il commento del sindaco Achille Variati alla decisione della giunta comunale di Vicenza di applicare quanto il decreto Minniti prevede in tema di "daspo urbano", ovvero la possibilità per i Comuni di individuare le aree e i luoghi della città in cui far scattare l'obbligo di allontanamento.

"La proposta della giunta, presto al vaglio del consiglio comunale nell'ambito della revisione del Regolamento di polizia urbana - ha aggiunto l'assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi - prevede che sia possibile disporre l'allontanamento per 48 ore di chi provochi degrado o limiti la fruizione da parte degli altri cittadini all'interno del centro storico cittadino delimitato dalla cerchia delle mura cinquecentesche, nell'area della Basilica di Monte Berico e del suo porticato, di Piazzale della Vittoria, del complesso di Villa Guiccioli, della Basilica dei Santi Felice e Fortunato, di Villa Capra detta La Rotonda, del Teatro Comunale, della Fiera di Vicenza, vicino alle scuole e all'università, nonché nei parchi pubblici cittadini e nelle altre aree verdi. A chi con il suo comportamento limiti gli altri cittadini o violi le norme in tema di ubriachezza e atti contrari alla pubblica decenza, venda abusivamente merce o faccia il parcheggiatore abusivo nei luoghi indicati dal Regolamento comunale, qualsiasi agente di polizia locale o rappresentante delle forze dell'ordine potrà dunque infliggere, oltre alla sanzione già prevista, l'obbligo di allontanamento per 48 ore. In caso di violazione dell'ordine di allontanamento, è prevista una sanzione da 300 a 900 euro".

La persona sarà inoltre segnalata al questore che, nel caso ravvisi un pericolo per la sicurezza, potrà prolungare tale allontanamento dal luogo "violato" fino a 6 mesi o addirittura fino a 2 anni in presenza di un pregiudicato. Ignorare il "daspo" imposto dal questore corrisponderà a compiere un reato penale, punibile fino a tre mesi di detenzione.

Leggi tutti gli articoli su: Achille Variati, Dario Rotondi, daspo urbano

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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