Danza d'estate al Teatro Comunale: arriva la Parsons Dance

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Luglio 2013 alle 14:25 | 0 commenti

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Teatro Comunale di Vicenza - Fa tappa a Vicenza nel suo tour d’estate, la Parsons Dance l’omonima compagnia fondata negli anni ’80 da David Parsons, icona vivente della post modern dance americana: l’appuntamento è per mercoledì 17 luglio alle 20.45 in Sala Maggiore al Teatro Comunale di Vicenza.

Dopo il successo della tournée invernale 2012 con trentacinque date esaurite ovunque e una risposta entusiastica del pubblico, David Parsons torna così ad incantare il pubblico con le sue caratteristiche coreografie, gioiose e colorate. È una danza solare, che diverte perché espressione di gioia, in grado di trasmettere emozioni semplici e dirette, estremamente accessibile e apprezzata dal pubblico di tutte le età. Il contesto spettacolare è garantito dal marchio “made in USA” e dalla preparazione dei suoi danzatori.

“La velocità, il ritmo costante delle entrate e delle uscite, le prese ginniche, le luci perfette e la gioia scacciapensieri dell’insieme producono sullo spettatore lo stesso effetto delle fiabe raccontate ai bambini. Più si ripetono e più le si vorrebbe ascoltare.“ commenta Marinella Guatterini, critico, storico e giornalista di danza per importanti testate.

La Parsons Dance viene fondata nel 1987 da David Parsons e dal light designer Howell Binkley, con sede a New York; è tra le poche compagnie che, oltre ad essersi affermate sulla scena internazionale con successo, sempre in grado di rinnovarsi, è riuscita a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale. Sin dagli esordi, la preparazione atletica degli interpreti e la grande capacità del fondatore di dare “un’anima” alla tecnica sono state gli elementi distintivi della compagnia. Come ha scritto il New York Times, “I ballerini vengono scelti per il loro virtuosismo, energia e sex appeal, attaccano il pubblico come un ciclone, una vera forza della natura”. Le creazioni di Parsons, prima fra tutte la celeberrima “Caught”, si contraddistinguono per la straordinaria teatralità e per il lavoro fisico che si trasforma in virtuosismo e leggerezza.

Le performance della compagnia sono esaltate con fantasia e immaginazione dal light designer Howell Binkley, mentre tra le collaborazioni eccellenti figura Luca Missoni che ha firmato i costumi di molti pezzi. La compagnia vanta un vasto repertorio di coreografie originali, messe in scena anche da importanti compagnie, tra cui l’Opéra di Parigi, il Netherlands Dance Theater, l’English National Ballet, il Ballet National de Nancy, l’Hubbard Street Dance di Chicago e l’israeliana BatSheva Dance Company.

 

Le musiche spaziano da Rossini e Mozart al jazz di Phil  Woods e Miles Davis, dal leggendario musicista brasiliano Milton Nascimento a Robert Fripp, chitarrista e fondatore del gruppo rock inglese King Crimson; dalla musica popolare della Dave Matthews Band alle hits degli Earth, Wind & Fire.

 

David Parsons, uno dei massimi esponenti della post modern dance americana, dopo i primi studi di danza entra a far parte della compagnia di Paul Taylor; ben presto acquisisce un suo stile personale, una particolare mescolanza di fisicità, umorismo e tecnologia, a cui hanno contribuito anche le esperienze con i  Pilobolus, i Momix e il White Oak Dance Project fondato da Mikhail Baryshnikov.

 

 

 

Il desiderio di creatività, di sperimentazione tra danza, musica e luci hanno spinto Parsons a fondare la sua compagnia, basata sull’idea che un lavoro di valore debba in ogni modo essere comunicabile e accessibile al pubblico.

 

            David Parsons ha sempre avuto un rapporto privilegiato con l’Italia: nel 2006 ha realizzato alcune coreografie per la cerimonia di chiusura delle Paraolimpiadi di Torino, nel 2007 è stato chiamato per coreografare momenti di spettacolo della serata di apertura del Festival di Sanremo; nello stesso anno la Fondazione Arena di Verona gli ha commissionato le coreografie per l’opera Aida di Giuseppe Verdi. Nella stagione 2007-2008, David Parsons ha realizzato le coreografie del musical “Hair”, di James Rado e Jerome Ragni, con la regia di Giampiero Solari e la direzione musicale di Elisa.

 

            Le coreografie proposte nella tappa vicentina della tournée estiva sono: “Round my World” (2012), “Kind of Blue” (2001), “Nascimento Novo” (2006), “Caught”(1982), “Ebben” estratto da “Remember Me” (2009), “In the End” (2005).

 

            Dopo la grande mostra di Munch al Ridotto, trasmessa a fine giugno, un altro importante appuntamento d’estate per il pubblico del Teatro Comunale di Vicenza, mercoledì 17 luglio: da non perdere!

 

I biglietti per lo spettacolo sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza - tel. 0444.324442  [email protected]) aperta martedì 16 luglio dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00 e la sera dell’evento a partire dalle ore 20.00, sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it, e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza.

I prezzi dei biglietti sono: 25 euro il biglietto intero, 20 euro il ridotto over 60, 15 euro il ridotto under 30.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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