Categorie: Danza e ballo

Danza, Comunale: sabato e domenica Cenerentola chiude la stagione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 3 Maggio 2012 alle 16:31 | 0 commenti

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Vicenzadanza  -  Una prima regionale per chiudere la Stagione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza: sabato 5 maggio alle ore 20.45 e domenica 6 maggio alle ore 18.00, sarà in scena "CENERENTOLA" del Ballet du Grand Théâtre de Genève che ritorna a Vicenza dopo il successo del "Romeo e Giulietta" di due stagioni fa. Un finale di magia e atmosfera per una fiaba danzata assolutamente al passo con i tempi, interpretata con la classe e la pulizia formale che contraddistingue la compagnia svizzera.

Il direttore del balletto del Ballet du Grand Théâtre de Genève, Philippe Cohen ha affidato la coreografia a Michel Kelemenis (la musica è quella originale di Sergej Prokof'ev), che ha saputo costruire un balletto originale, contemporaneo e di effetto, rinnovando il linguaggio coreografico, ma permettendo allo spettatore di leggere tra le righe la trama della fiaba dei Fratelli Grimm. Lo spettacolo è preceduto sabato alle ore 20.00 e domenica alle ore 17.00 dall'Incontro con la Danza condotti entrambi da Franco Bolletta, critico e studioso della danza contemporanea, consulente artistico per la danza del Teatro La Fenice di Venezia. Gli spettacoli della Stagione di Danza sono promossi e sostenuti dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, responsabile della direzione artistica; la rassegna è realizzata con il sostegno di Fondazione Cariverona, Fiamm Group, Estel e Develon e come partner, Inglesina, Aim Energy, Gruppo Beltrame e Immobiliare Olimpica come sponsor e Il Giornale di Vicenza come media partner. La "Cenerentola" che vedremo a Vicenza, una produzione del 2009, è stata accolta ovunque da un caloroso successo; è un balletto dalle grandi suggestioni coreutiche, in cui il coreografo marsigliese Kelemenis, alla sua prima rivisitazione di un classico del balletto narrativo, riesce felicemente a rinnovare il linguaggio coreografico che qui trova vigore nella fluidità, nel gioco di intrecci e nei concatenamenti dei corpi.  La fiaba dei fratelli Grimm è stilizzata, ma tutti gli elementi salienti sono conservati, sebbene non manchino licenze poetiche sulla celebre trama. Anche nella sua versione Cenerentola è tormentata dalle sorellastre, viene mantenuta la sorpresa dell'apparizione della fata ... che qui sono cinque aitanti giovani che le consegnano l'abito per andare al ballo; naturalmente Cenerentola perde la sua scarpina al rientro a mezzanotte, ma il lieto fine non manca. Un valzer di sentimenti ed emozioni si dipana intorno a un albero secolare ai piedi del quale Cenerentola versa le sue lacrime, ma alla fine l'amore trionferà. Anche l'intensa partitura musicale di Prokof'ev è conservata, "alleggerita" di qualche passaggio per limitarne la durata (lo spettacolo dura comunque quasi due ore). Come di consuetudine nella Stagione di Danza del Teatro Comunale, prima dello spettacolo il pubblico assiste all'esibizione degli interpreti del Progetto Supporter Danza, un mini-spettacolo di giovani promesse della danza, segnalate da critici ed esperti, pochi minuti di intense emozioni, per vedere rappresentate le nuove tendenze e per permettere ai nuovi interpreti di farsi conoscere al pubblico. Due le proposte, diverse per ciascuna delle date: sabato 5 maggio alle ore 20.45 sarà la volta di Francesca Bortolato e Beatrice Munarin con "Rosso Porpora", coreografia di Sabrina Massignani, mentre domenica 6 maggio 2011 alle ore 18.00 toccherà ad Arianna Cavallo e Stefano Roveda, coreografia di Federica Paola Capecchi di Opificio Trame, presentare "Sous la peau peut toucher". L'ispirazione coreografica del primo passo a due rimanda alla duplice valenza del rosso porpora, colore splendido e forte che rappresenta da un lato il fascino, la raffinatezza, l'amore passionale e terreno, dall'altro la forza, il divenire, il continuo mutare, l'energia.
Diverso per ispirazione e contenuti il passo a due di domenica pomeriggio, in cui è in scena la contemporaneità: nell'alternarsi di azioni quotidiane post-spettacolo, i personaggi accolgono, si sfiorano, si scontrano; teatranti nella vita, nomadi di professione, cercano domande e risposte. Così nella vita, come nel teatro. Il Ballet du Grand Théâtre de Genève è la compagnia stabile di danza dell'omonimo teatro, la più grande struttura di produzione della Svizzera francofona, dove hanno luogo rappresentazioni liriche, coreografiche, concerti e più raramente spettacoli teatrali. Fin dalla sua nascita la compagnia si è dedicata ad esplorare la pluralità artistica della danza del XX secolo, scelta che l'ha portata a collaborare con i più grandi artisti del secolo scorso da George Balanchine (consigliere artistico dal 1970 al 1978), a Mikhaïl Baryshnikov, Rudolf Nureiev, Jiri Kylian, Ohad Naharin, William Forsythe e Lucinda Childs. Dal 2003 il Ballet del Grand Théâtre è diretto da Philippe Cohen; la Compagnia è formata da 22 danzatori di diverse nazionalità; di formazione classica interpretano tutti coreografie neoclassiche e contemporanee. L'arrivo di Cohen coincide con il lancio di nuovi nomi quali Andonis Foniadakis, Sidi Larbi Cherkaoui, Gilles Jobin, Benjamin Millepied, ai quali da carta bianca per le loro nuove creazioni; parallelamente continua ad arricchire il repertorio con coreografi celebri come Carolyn Carlson, Lucinda Childs, Jerome Robbins, Saburo Teshigawara, Nacho Duato. I biglietti per la prima data sono quasi esauriti; sono disponibili invece i biglietti per domenica 6 maggio; sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza - tel. 0444.324442 [email protected]), sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it, in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza. Prezzi dei biglietti: intero 36 euro, ridotto over 60 - 31 euro, ridotto under 25 - 26 euro.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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