Dalle Rive e Pesce: niente tatticismi, lavorare sulle idee e farlo... Adesso!
Mercoledi 17 Aprile 2013 alle 18:42 | 3 commenti
Dalle Rive e Pesce: è un ticket dettato dal destino quello che unisce i due candidati del Partito Democratico. E non solo per i cognomi, che sottolineano di non confondere con quello di un'altra candidata (sindaco però) di area avversa, ma anche per la carica e la fiducia che i due novizi dimostrano di avere.Â
Lei, Silvia, ventiduenne laureanda in Comunicazione nella facoltà di Scienze Politiche, è da sempre appassionata di politica e ha iniziato la sua militanza nel 2012 partecipando al Comitato "Vicenza per Matteo Renzi". Giancarlo, invece, lavora come ricercatore dell'Università di Verona nel gruppo "Ambiente e Sanità Pubblica", dopo aver trascorso quattro anni nel Regno Unito conseguendo il dottorato in "Medical Sciences". "Non vogliamo proporre slogan elettorali, ma indicare sette punti concreti per una Vicenza migliore. Ovviamente con Achille Variati sindaco", dicono sicuri i due candidati. Dalle Rive e Pesce, poco più di cinquant'anni in due, hanno le idee chiare su come migliorare la città nel caso venissero eletti. "Costruire una ciclopolitana", propone Giancarlo Pesce nell'ottica di incrementare il lavoro già fatto da Variati con ulteriori km di piste ciclabili e un sistema di mobilità che punti tutto sui mezzi pubblici. E per rivitalizzare il centro storico Pesce boccia l'idea della Dal Lago di aprire la Ztl nelle ore serali: "non credo che la soluzione sia quella di portare le macchine in piazza dei Signori, anzi. Bisogna creare eventi e permettere alla gente di vivere il centro." Per entrambi i candidati inoltre è sentita la necessità di creare maggiori opportunità per i giovani. Pesce vede nel polo universitario di meccatronica un'opportunità importante su cui investire di più in futuro, invece per Dalle Rive la direzione da prendere è quella delle aziende start up. "Mi candido per portare un messaggio di rinnovamento. Per una politica che sia accessibile a tutti e che si basi sul merito e la trasparenza", queste le parole di Silvia che si dice pronta a rendere Vicenza una "città smart, innovativa e digitalizzata" estendendo l'opera avviata da Variati del wi-fi libero. I due candidati, che condividono l'impegno come membri del comitato "Vicenza per Renzi" -di cui Pesce è uno dei soci fondatori- non si fanno toccare dalle polemiche di questi giorni sollevate dal consigliere uscente, "e non chierichetto come vorrebbe Variati", Alessandro Guaiti. "Se la Commissione di Garanzia del partito ha preso la decisione di non ricandidarlo avrà avuto dei buoni motivi per farlo" dice Silvia, mentre Pesce liquida la questione dicendo di interessarsi ad altro. E per i due renziani di ferro nessun problema irrisolvibile all'interno del partito, in fibrillazione per la candidatura del Presidente della Repubblica. Entrambi, infatti, sostengono che il confronto tra una pluralità di voci sia la ricchezza del Pd. "Per la città serve una politica fresca, senza inciuci e tatticismi, che metta al centro le idee e la loro realizzazione", conclude Pesce. "E bisogna farlo Adesso!", aggiunge Silvia Dalle Rive.
Alberto Rigon "Comitato Vicentini per Matteo Renzi"
Alberto Rigon "Comitato Vicentini per Matteo Renzi"
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Alberto Rigon "Comitato Vicentini per Matteo Renzi"