Dalle Rive: «conti fittizi con le plusvalenze, ma per evitare il fallimento servono tempi rapidi»
Mercoledi 16 Gennaio 2013 alle 20:15 | 0 commenti
«Sto appurando la solidità finanziaria del Vicenza Calcio, ho quasi finito di visionare i conti, ma sono vincolato al segreto dall'attuale società e quindi, per ora, non posso parlare». Commenta così stasera Rino Dalle Rive i numeri riferiti a Vicenzapiù.com dall'ad della squadra biancorossa Dario Cassingena: 2,3 milioni d'Iva da versare (relativa al 2011) e un debito che non sfora i 7 milioni d'euro facendo una previsione su entrate ed uscite al termine della stagione corrente.
«Una cosa è certa» - sottolinea però Dalle Rive, indicato come il possibile futuro socio di maggioranza del Vicenza - «se si pareggia il bilancio con le plusvalenze otteniamo dei conti fittizi. Da imprenditore sono abituato a fare semplicemente la differenza tra entrate ed uscite per capire lo stato di salute di una società ». Un modo per dire che i debiti reali, non solo quelli contabili, della società biancorossa da solo non intende proprio accollarseli, come peraltro ribadito più volte: «Confermo il mio interesse ad entrare in società » - afferma Dalle Rive - «ma non mi metto al timone di una barca se non ho con me qualcuno che sia in grado di alzare le vele. Servono circa dieci persone per condurre in porto il progetto: cinque le ho trovate, ma manca ancora l'altra metà . Tutti dicono che se Dalle Rive non fa l'operazione casca il palco: io stesso, parlando sempre da imprenditore, se volessi evitare il fallimento farei in modo di vendere nei tempi più rapidi possibili».
L'imprenditore maranese che ha la propria azienda a Montecchio Precalcino sta dunque ancora sulla porta, nonostante i continui segnali di disponibilità lanciati dalla società . Evidentemente, secondo chi intende comprare, i conti ancora non quadrano e un'avventura solitaria potrebbe rivelarsi dannosa: «L'impressione è che almeno inizialmente ci saranno tanti dolori e poche gioie» - commenta Dalle Rive - «e poiché i miei problemi di salute li ho già avuti e sono un uomo molto emotivo, voglio una squadra che condivida con me non solo le gioie, ma anche i dolori. Per far diventare importante un progetto non bastano la grande passione e la competenza che mi sorreggono; serve soprattutto un gruppo di persone fidate».
E allora staremo a vedere ... anche i tifosi aspettano e la squadra, intanto, non va. Fa acqua.
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