Dall'accordo di programma ombre sul Pi
Mercoledi 6 Febbraio 2013 alle 18:20 | 0 commenti
Che sulla vicenda dell'accordo di programma con Ipab alla giunta comunale di Vicenza sarebbe toccata una doccia fredda era nell'aria. Che l'esecutivo di centrosinistra, che in questo momento è alle prese in sala Bernarda con l'approvazione definitiva del Pi.
La nota congiunta diramata poco fa dall'assessore al sociale Giovanni Giuliari (Vicenza Capoluogo) e dal presidente dell'Ipab Giovanni Rolando (ex consigliere comunale del Pd) stempera appena la delusione per un risultato che sino a poco tempo fa sembrava alla portata della maggioranza di centrosinistra capitanata dal sindaco democratico Achille Variati (in foto). Ad ogni buon conto il niet della regione era nell'aria ed era stato anticipato da Vicenzapiu.com di ieri.
A palazzo Trissino e in contrà San Pietro le bocche sono cucite, ma nell'entourage del presidente Ipab non mancano coloro i quali ritengono che lo stop, seppur momentaneo, giunto da Venezia, possa avere un retrogusto elettorale giacché la giunta in più di una occasione aveva identificato nel rilancio di Ipab tramite l'accordo di programma (una complessa operazione che miscela partite urbanistiche, fondiarie ed economiche) un fiore all'occhiello della maggioranza che come il centrodestra in primavera dovrà affrontare il voto delle comunali.
Rimane da capire a questo punto però se sussistano e se sì in qual maniera sussistano, nessi con la vicenda dell'ex Pp10 a Laghetto; infatti l'accordo di programma, con tutto il suo portato di variazioni fondiarie, stando a quanto riferito dal primo cittadino, un nesso con il piano proposto dai privati ce l'ha. Il quesito quindi rimane sul tappeto: il congelamento dell'accordo potrebbe in qualche maniera inficiare il Pi che ad horas potrebbe essere definitivamente approvato.
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