Dalla Negra, candidato Pdl, su "listarelle" di destra, caso Aim e "pressapochismo" M5S
Lunedi 6 Maggio 2013 alle 17:42 | 2 commenti
La prima tessera di partito risale al 1977 e il suo punto di forza è "non essere più un adolescente". Michele Dalla Negra, candidato al Consiglio comunale con il Pdl, ha dalla sua parte l'esperienza. L'avvocato vicentino è impegnato in politica da quando ha diciassette anni -ora ne ha cinquantatré - prima con Alleanza Nazionale e dal 2002 con il Pdl.Â
Nella giunta Hüllweck (dal 2000 al 2008) ha ricoperto la carica di Assessore allo sport, all'edilizia privata e al personale. È stato inoltre consigliere di Amministrazione in Aim tra gli anni ottanta e novanta. Dalla Negra, sicuro che il candidato di coalizione sostenuto dal suo partito arriverà al ballottaggio, commenta così la situazione del Pdl vicentino - dopo le polemiche interne per la scelta del nome da sostenere in vista delle elezioni e le conseguenti fuoriuscite di membri importanti del partito: "È inutile negare che abbiamo avuto alcune defezioni, però ogni tanto un po' di pulizia va bene. Diciamo che è uscita qualche scheggia, che si è arrabattata per crearsi una listarella. Ma secondo me gli elettori faranno piazza pulita e giustizia". Dalla Negra smonta, poi, ogni sospetto sul rapporto, che appare piuttosto freddino, tra il Pdl e Manuela Dal Lago. "Essendo un partito di notevoli dimensioni è giusto e corretto che faccia la propria corsa, ovviamente all'insegna del candidato sindaco, tanto poi i voti del Pdl andranno al candidato... Ritengo che la posizione del Pdl sia corretta, anche perché vogliamo salvare la nostra dignità ." Anche sulla questione Aim, vista la controversia che in questi giorni incalza tra l'azienda, difesa dal sindaco Achille Variati, ed il M5S, Michele Dalla Negra ha le idee chiare. "Sono stato un membro del consiglio di amministrazione di Aim e posso dire che l'azienda e la sua normativa sono estremamente complesse, per cui non è facile intervenire con cognizione di causa sul bilancio. Gli stessi amministratori, soprattutto del passato, hanno dimostrato di essere un po' superficiali. Adesso per fortuna c'è Colla che è una persona competente". Mentre al M5S e alla candidata sindaco, Liliana Zaltron, vengono imputate "posizioni peregrine", "un enorme pressapochismo ed una visione della politica che non è matura".
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