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Dal Piemonte a Vicenza: questa mattina la protesta di centinaia di lavoratori Askoll
Mercoledi 26 Febbraio 2014 alle 14:30 | 0 commenti
Nel giorno in cui il neo premier Matteo Renzi, fresco del voto di fiducia di ieri alla Camera dei Deputati, arriva per il suo primo viaggio istituzionale in Veneto alle scuole di Treviso e all'Electrolux in stato di agitazione per la minaccia del taglio di stipendi, nel vicentino arrivano dopo quattro ore di viaggio in pullman un centinaio di lavoratori della Askoll di Asti per protestare contro il licenziamento senza preavviso arrivato dall'azienda con sede a Povolaro, frazione di Dueville.Â
Un centinaio i manifestanti arrivati dal Piemonte partiti da piazza Monza in centro a Dueville, gremita di persone questa mattina per il giorno di mercato e che hanno riservato applausi e incoraggiamenti ai lavoratori con il tabaccaio che ha fatto anche lo sconto sui fischietti acquistati.
Una solidarietà alla quale si è aggiunta, dopo un lungo corteo per le vie cittadine e la strada statale, la vicinanza dei lavoratori della Askoll di Povolaro, un altro centinaio di persone che oggi ha scioperato.
"Anche Askoll 2 al 95 per cento ha fatto sciopero - ha esordito nel suo discorso ai lavoratori davanti alla sede vicentina Askoll Giuseppe Morabito della FIOM di Asti - questo è l'epilogo di una storia di lungo corso e che due anni fa alla Askoll Moncalieri ha visto la chiusura totale."
"Ieri - continua Morabito - sono arrivate le lettere con apertura di mobilità per tutti i lavoratori di Askoll di Asti. Nei mesi scorsi abbiamo anche pattuito gli orari con il contratto di solidarietà , i lavoratori hanno dato tutto, ma adesso gli imprenditori locali come Elio Marioni fanno come le multinazionali estere e puntano tutto sul mero profitto. È una porcheria".
La speranza, lasciata trasparire anche dagli altri sindacalisti di Cisl e Uil presenti, è che ci sia ancora la possibilità di mantenere aperta la fabbrica.
I lavoratori astigiani e vicentini sono uniti. La loro lotta continua.
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