Dal Negro, AnciVeneto: noi cuore della Repubblica scioperiamo contro la Repubblica?
Giovedi 15 Settembre 2011 alle 13:25 | 0 commenti
Giorgio Dal Negro, AnciVeneto - Caro Presidente (lettera rivolta al presidente nazionale e a tutti i presidenti locali Anci, n.d.r.), in questo momento è necessario essere con la nostra gente, spiegare loro le nostre preoccupazioni, condividere le difficoltà di far quadrare i bilanci e continuare ad assicurare servizi, soprattutto quelli rivolti al sociale. Per questo motivo oggi non chiuderemo i nostri uffici ma spalancheremo le porte dei nostri municipi.
Cari amici dell'Anci, sono rimasto allibito quando ho letto che protestiamo, che scioperiamo. Ma quando mai noi - cuore della Repubblica - scioperiamo contro un altro pezzo di Repubblica? Quell'articolo 114 del titolo V della nostra Carta Costituzionale che recita "La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato." ci vincola ad un patto che noi, oggi, vogliamo.
Abbiamo mille ragioni per dire "basta ai tagli, abbiamo già dato"; ripetiamo che l'operazione risanamento deve partire dalla testa, non dalla coda; ripetiamo che sembra improcrastinabile oggi tagliare i costi dei Ministeri, delle Regioni, a cominciare da quelle a Statuto speciale.
Le nostre ragioni dobbiamo farle valere nei tavoli istituzionali, non nelle piazze. Deve essere la ragione a prevalere, non la pancia! Ma quando mai un imprenditore chiude la sua azienda per sciopero? Noi siamo gli imprenditori dei nostri Municipi, sta a noi governare questo momento difficile dicendo con fermezza: è giusto ridurre le spese ma i nostri Municipi hanno già dato!
Nel 2010 i Comuni Veneti hanno registrato avanzi di amministrazione per settanta milioni di euro, somme sottratte alla messa in sicurezza delle scuole, al riassetto delle strade, opere pubbliche indispensabili.
Vogliamo continuare nel nostro impegno, dialogando per risultati concreti. In questo senso continueremo la nostra azione nei municipi e nell'Associazione!
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