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Dal Negro ai sindaci scontenti: liberi di restare o andarsene,Anci lavora per interesse Comuni

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Febbraio 2011 alle 20:29 | 0 commenti

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Giorgio Dal Negro, Anciveneto - «Intanto non c'è nessun Sindaco che è contento, come non c'è nessun Presidente di Anci Regionale che pensa di aver ottenuto un minimo di risultato positivo. Era chiara la posizione del Direttivo nazionale e del Presidente Chiamparino quando è stato detto che "qualcosa" abbiamo migliorato, ma siamo distanti da quanto dovremo avere. Non era né è condivisibile alcun punto della proposta ma, a condizioni attuali, il miglioramento è indiscutibile.

E' stato chiesto di correggere la norma sul limite di indebitamento che rischia di paralizzare la spesa di investimento: e per i Comuni del Veneto, che hanno margine di flessibilità, è importante. Di prorogare la possibilità di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente: e questo è determinante. Di correggere le disposizioni in materia di personale con riferimento ai piccoli Comuni: che è l'unica possibilità per i Comuni del Veneto, che hanno sempre personale all'osso, per continuare a prestare servizi al cittadino.
Abbiamo chiesto che nella fase transitoria ciascun Comune non abbia diminuzione di entrate: e stiamo ancora discutendo. L'IRPEF dell'anno 2011 così come Ici secondo modalità da definire in Conferenza Stato Città e Autonomie Locali. Ed infine l'avvio urgente del Tavolo per la predisposizione del DPCM relativo alla definizione della manovra a carico dei singoli Comuni per l'anno 2011, così da poter definire la quantità di riduzioni da ripartire all'interno del comparto Comuni (i famosi 480 milioni di Euro); poi infine di consentire ai Comuni l'utilizzo di entrate straordinarie, rendere facoltativa l'applicazione del c. 105 della legge di stabilità, oltre al versamento della terza rata del fondo ordinario relativo al recupero del minor gettito Ici dovuto al riclassamento degli ex rurali. Il resto, cioè le delusioni, sono prima nostre del Direttivo Anci Veneto, poi di tutti i singoli Sindaci.
Resta però un piccolo fatto che deve essere preso in considerazione da tutti: e cioè che conviene a tutti i Sindaci impegnarsi in Anci piuttosto che piangere sul latte versato o remare contro. Chi si sente molto bravo, come il Vicesindaco Szmuski, venga in Anci ad aiutare così che paghiamo Anci per qualcosa, non interpretiamo più la volontà governativa, Anci non sarà più asservita al potere romano; è più facile servire i Comuni in Anci che uscire dall'Anci e lasciare tutto allo sbaraglio generale. Poi una doverosa precisazione: è intenzione concordata che la tassazione locale sarà sostitutiva di entrate dello stato a chi afferma superficialmente che le tasse aumenteranno esprime una posizione politica. Noi del Direttivo Anci vogliamo assolutamente che il trasferimento di competenze e di entrate non rappresentino alcun aumento di tasse ed oneri per il cittadino.
Infine tutti siamo liberi di essere in Anci o di andarcene! Mentre il Direttivo Anci, che rappresenta tutte le forze politiche, continuerà il suo lavoro nell'interesse di Comuni del Veneto prima e nazionale poi»
IL PRESIDENTE ANCI VENETO
Giorgio Dal Negro

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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